Giammaria: “danno grave per le imprese e il turismo della città. Noi proponiamo, invece, di incentivare lo shopping nella giornata del sabato”
La Confesercenti contraria al prolungamento della durata della Ztl Giammaria: “un danno grave e irreparabile per le imprese e il turismo della città. Noi proponiamo, invece, di incentivare lo shopping nella giornata del sabato”. La Confesercenti di Roma torna ad esprimere la profonda contrarietà per la proposta di allungare la durata della ZTL alle ore 20.00. Rappresenterebbe un ulteriore grave colpo alle piccole e medie imprese del territorio e della città storica e turistica.
“Chiudere l’accesso alle 20.00, sottolinea Valter Giammaria, Presidente della Confesercenti di Roma, significa ridurre ulteriormente la capacità attrattiva e di servizio mettendo ancora più a rischio la resistenza di queste imprese e i livelli occupazionali che, ancora oggi, cercano di garantire nonostante le difficoltà che ha la nostra economia, in particolare, sul calo dei consumi che ancora persiste”. “Ridurrebbe la capacità di produrre ricchezza, prosegue il Presidente, significa deprimere ancora di più la forza attrattiva che le imprese coinvolte dal provvedimento in oggetto – circa il 35% di quelle cittadine – rappresentano per l’intera città e per i turisti che arrivano a visitarla, tanto più che il centro cittadino è già ultra penalizzato da manifestazione, cortei e altre iniziative che limitano le capacità commerciali delle imprese di vicinato”.
A questo riguardo si deve aggiungere, fanno notare da Confesercenti, un servizio ancora inadeguato del trasporto pubblico, nonché la completa mancanza di parcheggi di scambio che possano consentire e incentivare l’abbandono del mezzo privato a favore di quello pubblico. La Confesercenti nell’occasione chiede, invece, che incentivare il commercio di vicinato in forte difficoltà nella giornata del sabato, interrompendo l’adozione della Ztl dalle ore 14.00 alle 18.oo, nella fascia pomeridiana per incentivare le ore dello shopping.
Leggi le altre notizie “Dal Territorio”