Rossi: la nostra non è una battaglia per la difesa di qualche negozio, ma per una migliore qualità della vita
Martedì 10 aprile la maggioranza del Consiglio comunale di Due Carrare andrà ad approvare il definitivo accordo di programma tra la società promotrice del centro (DEDA) ed il Comune.
“Abbiamo a più riprese denunciato, dichiara il Presidente Rossi, delle conseguenze che questo nuovo centro, se realizzato, avrà nel tessuto commerciale della zona. Se da un lato avremmo (da verificare) come dice l’Amministrazione Comunale alcuni vantaggi (pochi) dall’altro si arriverà alla chiusura di centinaia di esercizio (circa 600 sono quelli che andranno in pesante difficoltà non meno di 200 chiuderanno nei due anni successivi all’apertura) con ripercussioni fortemente negative e costose per l’intero territorio: centri urbani desertificati e privi si servizi, sicurezza, vivibilità socializzazione. In sostanza sparirà tutto quel ruolo sociale che oggi svolgono le piccole botteghe nelle nostre aree urbane senza poter essere sostituito”.
“Sicuramente avremmo potuto e dovuto fare di più, se tutte le amministrazioni comunali del territorio avessero portato avanti una proposta unitaria. Confesercenti l’aveva indicata da subito come la strada maestra per la costituzione di un tavolo sul futuro sviluppo dell’intero territorio. Fino ad ora questo percorso non è stato praticato ma, continua Rossi, va rilanciato in termini concreti dopo l’approvazione dell’accordo definitivo di programma”.
Il Presidente Rossi invita quindi i commercianti a partecipare martedì 10 aprile all’iniziativa promossa dalle associazioni ambientalistiche che con coerenza hanno portato avanti una capillare iniziativa politica e di mobilitazione per la salvaguardia del territorio si tratterà di un ulteriore segnale della contrarietà della stragrande maggioranza dei cittadini alla realizzazione del centro.
“Deve essere chiaro a tutti, continua Rossi, l’iniziativa per fermare la realizzazione del centro commerciale di Due Carrare non è una semplice iniziativa a difesa di qualche ‘negozio’. La battaglia di Confesercenti a Due Carrare come in tutto il territorio padovano, veneto e nazionale ha un obiettivo preciso e ben definito: vogliamo salvaguardare i livelli di qualità della vita del nostro territorio. Che qualità di vita avremmo con strade intasate da auto che vogliono giungere il centro commerciale?, che qualità della vita avremmo in piccoli comuni senza servizi, senza negozi, sena bar, senza nessuna occasione per socializzare? Cosa faremmo la sera lungo le strade deserte e scarsamente illuminate con i negozi trasformati in garage o aree degradate. Questa è la battaglia che Confesercenti porta avanti”.
!Sicuramente, continua Rossi, a Due Carrare si deve passare dalla manifestazioni alle azioni legali ed ecco perché ho convocato per Giovedi 19 aprile a Cartura i direttivi di Zona della Confesercenti del Conselvano, del Monselicense e dell’Estense. Con la condivisione del gruppo dirigente Confesercenti, al di là dei proclami, continuerà una azione di attenta verifica sui futuri passaggi amministrativi per ottenere l’autorizzazione (provincia per la VIA e Regione per la VAS) e coinvolgerà i Comuni e le associazioni dell’area per dare vita alla procedura legale contro l’accordo di programma ed all’eventuale ricorso!”.
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