Continuano i casi di turisti truffati e beffati da falsi annunci web, come ad esempio la coppia toscana che non ha trovato l’alloggio prenotato a Uggiano La Chiesa nel Salento, o come pure la vicenda vissuta dai turisti fatti uscire da una struttura ricettiva abusiva a Capaccio in provincia di Salerno e gli altri casi di operatori scomparsi all’arrivo degli ospiti.
“Questo deve motivare il Governo ad intervenire con efficacia” – dichiara Agostino Ingenito, coordinatore dell’Osservatorio nazionale del turismo responsabile e sostenibile e presidente di AIGO Confesercenti – “Facciamo appello al Ministro Gianmarco Centinaio perché si attivi e raccolga il nostro invito ad obbligare i portali internazionali di prenotazione online ad inserire solo annunci di strutture regolarmente autorizzati, evidenziando le scie amministrative. È anche una questione di sicurezza, considerando le tante storture di chi non denuncia le persone alloggiate”.
“Gli strumenti tecnologi ci sono e devono essere applicati per i tanti portali che continuano a fare affari, imponendo percentuali ed aggi a doppi zeri, senza aver alcuna stabile organizzazione in Italia – continua Agostino Ingenito – È ormai necessaria una stretta che consenta di tutelare i viaggiatori e chi utilizza le piattaforme per prenotare una vacanza. Come è ormai inderogabile che si faccia chiarezza sulle locazioni brevi e se ne chiariscono le modalità, trovando le opportune sinergie di competenze tra Governo, Regioni ed enti locali”.
“Si lavori – conclude Ingenito – anche ad un coordinamento nazionale per rafforzare i diritti e i doveri dei consumatori ed operatori con una chiara applicazione delle normative in materia di tutela del turismo. Occorre istituire un fondo di garanzia, e concrete opportunità che tutelino i consumatori, anche rivedendo la Carta Internazionale del Turista, al momento un mero compendio di buone intenzioni non supportate da garanzie concrete.
La vacanza è un diritto, per questo motivo chiediamo che il Ministro in sinergia con il collega Luigi Di Maio, proceda a trovare anche le risorse economiche per riportare in auge lo strumento dei buoni vacanze, che avevano consentito ai cittadini meno abbienti di ottenere qualche giorno di vacanza ed al tempo di garantire un allungamento della stagione a molte strutture ricettive dei diversi territori italiani”.