«Ciascuno si assuma le proprie responsabilità per ricostruire un percorso efficiente per salvare l’economia di Sulmona e della Valle Peligna»
Un’Associazione di imprese non può non prendere atto della necessità di operare con urgenza, nello spirito della Legge 29 dicembre 2017, n. 226, “Istituzione dell’anno ovidiano e celebrazione della ricorrenza dei duemila anni dalla morte di Ovidio”, pubblicato sulla G.U. N. 21 del 26 gennaio 2018. Per questo la Confesercenti d’Abruzzo sosterrà le azioni proposte dalla DMC e dal suo Presidente Fabio Pingue.
La Città di Sulmona, ma anche tutto il territorio di riferimento, deve essere in grado di spendere un contributo cospicuo per un evento culturale irripetibile che lo Stato riconosce meritevole di finanziamento a patto che si facciano dei progetti utili alla promozione, alla ricerca, alla tutela e alla diffusione della conoscenza della vita, dell’opera e dei luoghi legati alla figura di Ovidio. Queste sono opportunità che una comunità non può perdere, perché a perdere sarebbero tutti i cittadini, ma in modo particolare le imprese del commercio, del turismo e dell’artigianato che, da un mancato marketing territoriale subiscono e subirebbero danni notevoli per la l’intera economia.
Il finanziamento previsto dalla Legge 226/2017 è pari a 700mila euro. Per poter spendere queste risorse, però, è necessaria una progettazione esecutiva delle attività previste dall’articolo 2, affidate ad un “Comitato promotore”. Questo Comitato, secondo l’articolo 3, comma 1, dovrà essere presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri o da un suo delegato e composto dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, o da loro delegati, dal Presidente della Regione Abruzzo, dal Sindaco del comune di Sulmona, dal Presidente del consiglio di amministrazione della DMC (Destination Management Company) – Terre d’amore in Abruzzo e da tre personalità di chiara fama della cultura e letteratura latina, esperti della vita e delle opere di Ovidio, nominati con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Per la Confesercenti d’Abruzzo il ritardo è notevole, visto che si è alla fine del periodo di spesa previsto dalla Legge. Per questo, la prima cosa da fare in fretta è l’istituzione ufficiale del Comitato promotore che possa rendere operativo lo strumento di fluidificazione delle risorse sulla base dei progetti previsti e delle iniziative che possono ancora essere cantierabili. Tutto ciò, naturalmente, passa per una ripresa delle iniziative di confronto tra tutte le forze che rappresentano la tessitura sociale di Sulmona e dell’Abruzzo intero.
La Confesercenti d’Abruzzo intende rilanciare il suo appello a tutte le forze vive della Città, alle realtà civiche del territorio e ai rappresentanti delle categorie, delle professioni, dei sindacati, al mondo economico, imprenditoriale, culturale e sociale nel suo complesso, affinché ciascuno si assuma le proprie responsabilità in funzione della ricostruzione di un percorso efficace ed efficiente che possa condurre l’economia locale fuori dal contesto di crisi permanente, verso un futuro rassicurante che merita un programma di azione condiviso e valido.