Rinnovato il gruppo dirigente, cinque le donne entrate a farne parte. Eletti molti giovani
Cinque le donne entrate a fare parte del nuovo gruppo dirigente, mentre sono stati eletti diversi giovani. Presente anche il presidente nazionale Martino Landi
Franco Giberti, è stato riconfermato alla guida di FAIB–Confesercenti Modena, la sigla che raccoglie il maggior numero di operatori delle stazioni di servizio sul territorio. L’elezione è avvenuta ieri, martedì 9 ottobre in occasione dell’assemblea elettiva provinciale, che ha visto la presenza di Martino Landi, presidente nazionale FAIB, Marvj Rosselli direttore provinciale Confesercenti e Marco Poggi, segretario territoriale FAIB.
L’elezione di Giberti è stata anche l’occasione per rinnovare il gruppo dirigente dell’associazione che ha visto entrare nella rappresentanza ben cinque donne e diversi giovani. I nuovi componenti sono: Loredana Battista, Alessio Bombarda, Debora Borghi, Andrea Budite, Gianni Ferrari, Albertina Lodi, Claudio Monari, Marcello Morelli, Annalisa Mossa, Gianluca Pelloni, Domenico Perrone, Patrizia Soli, Giuseppe Solomita, Enzo Soriello.
L’assemblea elettiva modenese è stata l’occasione per il presidente nazionale Landi per fare il punto su diverse questioni che continuano ad interessare la categoria. La situazione della rete distributiva e della necessità di un rinnovamento; i contratti per i gestori delle stazioni di servizio, i nuovi adempimenti che interessano i gestori. Con un focus sui costi delle commissioni per l’uso della moneta elettronica nei pagamenti, sempre elevati – tema per altro sempre attuale – e sulla fattura elettronica e l’obbligo di adozione.
Giberti dal canto suo, ha ringraziato per la fiducia, nuovamente concessagli, rinnovando il suo impegno per la categoria, come avvenuto in questi anni – sottolineando i risultati raggiunti col blocco e il congelamento delle stazioni di servizio della GDO sul territorio provinciale – oltre a voler puntare al rinnovamento e sui giovani operatori inserite nel gruppo dirigente. Ha voluto infine rimarcare il percorso condiviso che ha portato all’assemblea elettiva e alla volontà di inserire nella dirigenza una maggior rappresentanza dei gestori retisti e di proprietari degli impianti di distribuzione carburanti.