Prima versione dalle Entrate. Pubblicato sul sito dell’Agenzia il modello e le istruzioni
Anno nuovo, nuovo 730. L’Agenzia delle Entrate ha tolto il velo sulla bozza del nuovo modello di dichiarazione ‘semplificato’, spesso usato anche nella formula precompilata, pubblicando su proprio sito il modello e le istruzioni. Ne dà notizia il Caf Confesercenti sul suo sito.
Debuttano il bonus giardini, previsto dalla passata legge di Bilancio per la sistemazione delle aree verdi private e condominiali, e la detrazione per le polizze assicurative contro le calamità. Torna completamente rivisto, poi, lo sconto per gli abbonamenti di bus e treni. Tra le novità normative dell’anno imposta 2018, ci sono poi le detrazioni in favore dei figli affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e le agevolazioni previste per le donazioni in favore di organizzazioni e società di mutuo soccorso del terzo settore.
Tra le novità previste dalla compilazione anche l’impatto di alcune norme introdotte in campo previdenziale per alleggerire già l’anno passato l’impatto della legge Fornero: è il caso dell’Ape, l’anticipo pensionistico, che dà diritto ad un credito d’imposta, o della Rita, la rendita integrativa temporanea anticipata, che va sottoposta a tassazione. Ma il nuovo modello accoglie anche altre novità: nel campo delle detrazioni per gli interventi di ristrutturazioni in caso di convivenza more uxorio; per le soglie del bonus ‘mobili’; per gli interventi finalizzati al risparmio energetico per i quali vengono indicate le singole tipologie di intervento e i limiti di spesa che possono usufruire dei benefici.
Ecco la carrellata di novità che troveremo nella prossima dichiarazione dei redditi dopo essere state introdotte con norme della passata legge di Bilancio 2018.
- ABBONAMENTO BUS E TRENO: torna la detrazione per gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico. Vale fino a 250 euro per abbonamenti locali o interregionali, per bus ma anche per corriere e treni. Spetta anche per i familiari a carico.
- BONUS GIARDINI: la sistemazione a verde di aree private o condominiali da diritto ad una detrazione d’imposta del 36% per un importo non superiore a 5.000 euro. Comprese anche le spese di progettazione e manutenzione.
- POLIZZE CALAMITÀ: arriva una detrazione del 19% sui premi versati per i contratti assicurativi stipulati dal primo gennaio 2018 sui rischi legati a terremoti e alluvioni, o a calamità naturali in generale. Vale solo per le abitazioni.
- APE E RITA: trovano spazio nella dichiarazione dei redditi le novità introdotte con il Jobs act in campo pensionistico: l’Ape, l’anticipo pensionistico, da diritto ad un credito d’imposta; Rita, la rendita integrativa temporanea anticipata, si può scegliere la tassazione ordinaria.
- BONUS ENERGIA E SISMA, SCHEMA SU SOGLIE E INTERVENTI: nelle istruzioni arriva uno schema per fare chiarezza sul bonus energia, dividendo gli interventi a secondo della quota di detrazione prevista e dei limiti di spesa: dallo sconto del 50% per l’acquisto di caldaie (fino a 60.000 euro) e per le schermature solari (fino a 120.000 euro) alla detrazione del 65% per i pannelli solari e gli involucri degli edifici, al 75% per l’involucro delle parti comuni che sale all’85% se si riducono due classi di rischio sismico.
- RISTRUTTURAZIONI E MORE UXORIO: per le spese sostenute dal primo gennaio 2016 la detrazione per le ristrutturazioni immobiliari possono spettare al convivente more uxorio del possessore, anche in assenza di un contratto di comodato.
- DISTURBI APPRENDIMENTO: prevista la detrazione del 19% per i giovani con disturbo di apprendimento (Dsa) fino alle scuole superiori. Vale per l’acquisto di strumenti e sussidi.
- NO PROFIT: trovano spazio nel 730 le nuove detrazioni previste dal Codice del Terzo Settore per le erogazioni liberali in favore di Onlus, Associazioni di promozione sociale (30%) e Organizzazioni di volontariato (35%) e per contributi alle società di mutuo soccorso (19%). Versamento tracciabile.
- BONUS MOBILI: vale anche per il 2018, se si sono fatti lavori di ristrutturazione, ma dall’importo massimo di 10.000 euro vanno tolte le somme già scontate nel 2017.
Cosa è il 730: è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Il modello 730 presenta diversi vantaggi. Principalmente, il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre); se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.
Chi può presentare il 730
Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nell’anno precedente hanno percepito:
- redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto);
- redditi dei terreni e dei fabbricati;
- redditi di capitale;
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
- redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
- alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.
In caso di errore
Se si riscontrano errori di compilazione o di calcolo, è possibile rivolgersi a chi ha prestato l’assistenza per correggerli. In questo caso è necessario compilare il modello 730 rettificativo. Quando il modello è stato compilato in modo corretto, ma il contribuente si è accorto di aver dimenticato di esporre degli oneri deducibili o detraibili, c’è la possibilità di:
- presentare entro il 25 ottobre un modello 730 integrativo. Il modello 730 integrativo deve essere presentato a un intermediario (Caf, professionista), anche se il modello precedente era stato presentato al datore di lavoro o all’ente pensionistico o era stato presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate
- presentare, in alternativa, un modello REDDITI Persone fisiche o entro il 30 settembre (correttiva nei termini) o entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo (dichiarazione integrativa).
Se, invece, il contribuente si è accorto di aver dimenticato di dichiarare dei redditi oppure ha indicato oneri deducibili o detraibili in misura superiore a quella spettante, deve presentare obbligatoriamente un modello REDDITI Persone fisiche e pagare direttamente le somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta.
Clicca qui per il modello in bozza e le istruzioni.
Per assicurarti un’assistenza qualificata nella compilazione del 730, rivolgiti a una delle sedi Caf-Confesercenti.