Tra le varie delucidazioni fornite: chi può fare domanda, come farla, per cosa utilizzare la carta e i vantaggi per le imprese che assumono un beneficiario di Rdc
L’Inps sul suo sito ha pubblicato il manuale su Reddito e Pensione di cittadinanza, in cui viene dettagliatamente illustrato “come si presenta la domanda, quali sono i requisiti di accesso, gli adempimenti e l’importo”.
Il compendio si apre con la spiegazione del provvedimento: “Il Reddito di Cittadinanza – scrive l’Istituto – disciplinato dal decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, è un sostegno per famiglie in condizioni disagiate finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Consiste in un beneficio economico accreditato ogni mese sulla Carta RdC, una nuova carta prepagata, diversa da quelle rilasciate per altre misure di sostegno. Per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più persone di età pari o superiore a 67 anni, il Reddito di Cittadinanza assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza”.
Il manuale illustra “chi può fare domanda, ossia i cittadini italiani e dell’Unione Europea e gli stranieri lungo soggiornanti (permesso di soggiorno a tempo indeterminato); gli stranieri titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente; familiari di un cittadino italiano o dell’Unione Europea. Il richiedente deve essere residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo, mentre non la possono presentare i nuclei familiari in cui siano presenti soggetti disoccupati che si sono dimessi volontariamente dal lavoro, negli ultimi 12 mesi dalla presentazione della domanda, fatte salve le dimissioni per giusta causa.
La domanda può essere presentata: in modalità cartacea, presso gli uffici postali, avvalendosi del modello di domanda predisposto dall’Inps, a partire dal 6 marzo 2019 (e da ogni giorno 6 del mese). La domanda verrà inserita subito nel portale del Ministero del Lavoro dall’operatore di sportello di Poste; on-line, direttamente sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al link www.redditodicittadinanza.gov.it, tramite le credenziali SPID (informazioni sul sito www.spid.gov.it); la raccolta delle domande avverrà anche presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF), dalla data e con le modalità che saranno successivamente comunicate.
Dopo la presentazione occorre attendere la comunicazione dell’Inps di accoglimento o rigetto; in caso di accoglimento, attendere la successiva comunicazione di Poste in cui viene fissato l’appuntamento per recarsi all’ufficio postale a ritirare la Carta Rdc ed il relativo Pin; entro 30 giorni dalla mail o da sms di Inps, che comunica l’accoglimento della domanda, tutti i componenti il nucleo devono rendere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID).
Il beneficio Rdc è accreditato mensilmente sulla “Carta Rdc” a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per la prima mensilità, la somma accreditata è utilizzabile, in caso di Rdc, una volta ritirata la carta presso Poste, nei tempi comunicati per l’appuntamento. Per la Pensione di cittadinanza le modalità di erogazione verranno definite in sede di conversione del decreto istitutivo.
La carta Rdc si può utilizzare per: fare alcune spese di beni di consumo; pagare utenze; prelevare mensilmente contanti pari a 100 euro moltiplicati per la cosiddetta ”scala di equivalenza”, un parametro in base al numero e alla tipologia dei componenti la famiglia (es. se il parametro della scala di equivalenza è pari a 2,1 il massimo che si può prelevare è 210 euro); effettuare un solo bonifico mensile per il pagamento del canone di locazione della casa di abitazione o per il pagamento della rata del mutuo. Il beneficio del Rdc è riconosciuto per la durata di 18 mesi e può essere rinnovato per ulteriori 18 mesi, previa sospensione dell’erogazione del beneficio di un mese prima di ciascun rinnovo. La sospensione non è prevista per la Pdc che si rinnova in automatico.
Le imprese che assumono un beneficiario di Rdc nei primi 18 mesi di fruizione del beneficio ottengono un incentivo sotto forma di esonero contributivo non inferiore a 5 mesi e con un massimale di 780 euro mensili”.
Il manuale, nelle sue 18 pagine, affronta anche altri aspetti tra cui: i documenti che occorrono per la domanda; come rendere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID); cosa accade qualora, in corso di fruizione, vari il nucleo familiare; se Rdc e Pdc sono compatibili con la percezione di NASPI, con lo svolgimento di attività lavorativa subordinata, di attività lavorativa autonoma, di impresa o con la percezione delle prestazioni destinate agli invalidi civili; in quali casi si verifica la decadenza dal Reddito di cittadinanza; che tipi di sanzioni sono previste e in quali casi vengno applicate.