L’Associazione lancia l’allarme sul rallentamento della crescita economica prevista a livello europeo per il 2019 e il 2020
Si è svolto oggi a Milano, presso la sede della Confesercenti, il Consiglio di Amministrazione di VITRINES D’EUROPE, la rete europea di Associazioni di commercianti cui aderisce la confederazione, per lanciare l’allarme sul rallentamento della crescita economica prevista a livello europeo per il 2019 e il 2020.
Considerato che tra i grandi stati membri, sono Italia, Germania e Olanda a registrare le revisioni al ribasso più significative nelle recenti stime della Commissione, soprattutto l’economia del nostro Paese e le p.m.i. commerciali in primis, rischiano di subire un nuovo contraccolpo pesante dopo anni di debolezza dei consumi e negozi che chiudono i battenti (tra il 2012 e il 2018 sono sparite a livello nazionale, quasi 56.000 attività di piccole dimensioni).
Preoccupano in particolare le prospettive dell’economia italiana, il deteriorarsi del clima di fiducia di imprese e consumatori e le conseguenti stime sui consumi per il 2019, riviste al ribasso da una recente indagine Cer-Confesercenti.
Gli esercizi commerciali di prossimità e a gestione indipendente si stanno riducendo sempre più ed è a rischio oltre che il ruolo economico del settore, anche la sua funzione fondamentale per la qualità della vita dei cittadini, la vivibilità e sicurezza delle nostre città e del territorio.
“Il Governo italiano è recentemente intervenuto positivamente su alcuni aspetti – afferma Stefano Bollettinari, presidente di VITRINES D’EUROPE – come nel caso dello stop all’aumento dell’Iva, con la cedolare secca per gli affitti dei negozi, il ripristino dell’indennizzo per la cessazione delle attività commerciali e il cambio di rotta sull’applicazione della Direttiva Servizi, ma ciò non è sufficiente, occorrono provvedimenti di ampia portata, di rilancio degli investimenti pubblici e privati, compresi quelli indispensabili per le infrastrutture, in grado di ripristinare un clima di fiducia per il futuro verso i cittadini e le imprese che porti ad aumentare i consumi interni. Inoltre è ineludibile un abbassamento della pressione fiscale, una lotta più efficace alla concorrenza sleale e all’economia illegale, nonché incentivi e supporti mirati per l’innovazione digitale e tecnologica delle piccole imprese”.
“Se in Italia vogliamo tornare a crescere a livelli soddisfacenti – sottolinea Gianni Rebecchi, presidente Confesercenti Lombardia e presidente nazionale Assoviaggi – dobbiamo perseguire anche una vera strategia per il turismo, settore con le maggiori potenzialità in termini di contributo alla creazione di nuovi posti di lavoro e ai processi di riconversione in atto, oltre ad essere un settore tra quelli a più alta intensità di fattore umano in tutte le diramazioni della sua filiera. Il “World Tourism Barometer” dell’UNWTO evidenzia negli ultimi anni, trend turistici dinamici e progressivi che indicano una crescita costante. L’Europa si confermerà il continente più visitato al mondo e l’Italia vedrà aumentare del 2,1% il contributo del turismo al PIL, proprio per questo è necessario intervenire con vere strategie a lungo termine sia a livello nazionale che a livello regionale.
Per quanto riguarda il commercio nei centri urbani in Regione Lombardia abbiamo sviluppato da anni la positiva esperienza aggregativa rappresentata dai DUC (distretti urbani del commercio), sicuramente la più avanzata a livello italiano, ora occorre valutare dalle esperienze precedenti quali correttivi apportare sia in termini organizzativi ( manager di Distretto) che nelle dotazioni finanziarie che devono vedere un forte concorso fra Regione, Comuni e Camera di Commercio, sfruttando la positiva esperienza degli accordi di programma”.
Tra i temi affrontati durante la seduta di oggi del consiglio di amministrazione di Vitrines d’Europe, anche la preparazione della Giornata Europea del Commercio che si terrà in novembre a Parigi.