Pacilli: “L’apertura di EU-Pilot è un obiettivo importante, ci faremo sentire con ogni strumento”
La Commissione Europea ha aperto un procedimento EU-Pilot (EUP-2019-9411) nei confronti dell’Italia per violazione del Diritto Comunitario con l’emanazione dell’art. 10-bis della legge 11 febbraio 2019 n. 12.
Il procedimento è stato aperto in seguito alla denuncia inviata da Federnoleggio Confesercenti e ANITraV per una richiesta di procedura di infrazione contro le nuove norme italiane sul servizio di Noleggio con conducente.
Lo scorso 7 marzo il Presidente di Federnoleggio Luigi Pacilli insieme al Presidente Mauro Ferri e al Consigliere Giulio Aloisi di ANITraV hanno incontrato la Direzione della Commissione Trasporti UE a Bruxelles per esporre le criticità non solo costituzionali della norma ma anche le difficoltà di applicazione ed i punti in contrasto con il Diritto Comunitario.
“L’apertura del procedimento EU-Pilot è un obiettivo importante – afferma Luigi Pacilli – che è stato raggiunto grazie all’impegno congiunto di Federnoleggio e ANITraV, due tra le principali associazioni del mondo NCC. Ci faremo sentire con ogni strumento per far capire lo scempio che sta avvenendo a danno di decine di migliaia d’imprese e centinaia di migliaia di lavoratori del settore, per difendere i diritti degli imprenditori che hanno legalmente investito in attività che hanno creato posti di lavoro e favorito la mobilità in un paese povero di infrastrutture. Imprenditori che hanno acceso leasing – anche garantendoli con la casa familiare – per acquistare veicoli, assicurare stipendi, pagare tasse e contribuire direttamente a mezzo punto di PIL nazionale. Aziende che, dalla sera alla mattina, sono state messe fuori mercato da un Decreto Legge scritto dal Governo al solo vantaggio dei taxi ignorando tutti gli altri interessi in gioco, a partire da quelli dei cittadini”.