Da Confesercenti, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL giungono i contributi per i danni subiti
Confesercenti e le Organizzazioni sindacali FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL, hanno costituito un fondo di 50.000 euro per le imprese e i lavoratori colpiti dal maltempo del 10 luglio scorso.
Le risorse, messe a disposizione attraverso EBTER, l’ente bilaterale del commercio e del turismo dell’Emilia-Romagna, potranno essere utilizzate, per quanto riguarda le imprese, per la sostituzione di attrezzature e beni mobili strumentali danneggiati, il ripristino dei locali danneggiati, ogni altra spesa documentata conseguente agli eventi atmosferici; per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, il contributo potrà essere richiesto per spese sostenute per il ripristino dell’abitazione danneggiata e la riparazione di auto danneggiate per la caduta di alberi.
Le richieste di contributo dovranno essere presentate presso la sede del Centro Servizi di EBTER e ogni informazione può essere richiesta presso le sedi di Confesercenti e dei tre Sindacati sottoscrittori.
“Come già avvenuto in altre occasioni – afferma Dario Domenichini, Presidente della Confesercenti Emilia Romagna – l’Ente Bilaterale attraverso le parti sociali costituenti (Confesercenti, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL) è attento e sensibile alle necessità poste dalle aziende e dai lavoratori e riesce, in occasione di eventi così pesanti e imprevedibili, a dare risposte efficaci e tempestive”.
Opinione condivisa anche dalle tre sigle sindacali: “la bilateralità è in grado di rispondere alle esigenze dei lavoratori – affermano i segretari regionali Paolo Montalti della FILCAMS-CGIL, Michele Vaghini della FISASCAT-CISL e Aldo Giammella della UILTUCS-UIL – non solo attraverso le prestazioni ordinarie ma anche, grazie a una gestione oculata delle risorse, a fenomeni straordinari e imprevedibili. L’intervento di EBTER è particolarmente significativo, perché attraverso il supporto alle imprese, contribuisce a garantire la prosecuzione dell’attività e il mantenimento dei livelli di occupazione”.