Le Associazioni: “L’auspicio che l’esempio possa essere seguito anche da altri comuni”
“Mercati straordinari: prima gli ambulanti locali. Bene la scelta operata dal Comune di Pavullo”
Le Associazioni: “L’auspicio è che l’esempio possa essere seguito anche da altri Comuni pure nel periodo estivo di alta stagione, al posto di chiamare consorzi di operatori provenienti da fuori regione dal nome evocativo, ma dalla stessa merce”
“Un mercato straordinario sì, ma con operatori ambulanti locali: finalmente.” ANVA-Confesercenti Modena e Confesercenti Area del Frignano, salutano positivamente la scelta operata dall’amministrazione comunale di Pavullo rispetto al mercato di sabato 3 agosto prolungato in modo straordinario per tutta la giornata. “Si è optato di coinvolgere finalmente gli ambulanti del territorio a discapito di altri provenienti da fuori regione e dal nome evocativo. Sia da esempio anche per gli altri Comuni della montagna.”
Ed è proprio da questo aspetto che riprende Matteo Tadolini, presidente dell’Associazione imprenditoriale per l’Area del Frignano: “Riteniamo sia un primo passo importante, quello compiuto dal Comune di Pavullo in accordo con le Associazioni di categoria a cui, poi, dare seguito anche in futuro. Puntare, in occasione dei mercati straordinari sugli operatori locali, sulla garanzia di essere conosciuti, sulla qualità della loro merce, nel periodo estivo di alta stagione turistica, va nella direzione della valorizzazione ulteriore del territorio e delle sue imprese. Il nostro auspicio è che questa scelta possa essere seguita anche dalle amministrazioni comunali degli altri territori della montagna. Nei quali in modo poco rispettoso nei confronti degli operatori che frequentano il mercato settimanale tutto l’anno, quando si tratta di eventi straordinari, non di rado ad intervenire sono commercianti ambulanti appartenenti a consorzi extraregionali.”
Si discosta di poco ANVA-Confesercenti Modena che afferma: “Scelta che condividiamo: prima gli ambulanti locali. Per troppe volte abbiamo visto i nostri essere messi in disparte per fare spazio ad operatori di consorzi dal nome evocativo, ma dalla merce della medesima qualità di quella dei mercati settimanali. E questo anche recentemente, dopo una primavera contrassegnata dal maltempo e decisamente negativa per il settore. In molti Comuni succede e succederà ancora di farsi sedurre da consorzi che di attrattivo hanno solo il nome. Pavullo ha scelto di intraprendere una strada differente ed ora auspichiamo possa essere seguita anche da altri Comuni, della montagna e non” .