“Pesa l’incertezza per il futuro ma è positivo il ritorno al piccolo commercio”
Quattro torinesi su dieci faranno gli acquisti di Natale nei negozi e sui mercati. Anche nella nostra città si conferma, dunque, il trend segnalato dal sondaggio condotto da Swg per Confesercenti sul canale di spesa preferito in vista delle festività: il web si ferma al 32%, in calo significativo le grandi strutture (al 25%). “Si tratta – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti – di un dato sicuramente positivo, tanto più che pare consolidare una tendenza che avevamo riscontrato anche nel 2018. A riprova di ciò sta lo straordinario successo che stanno avendo le iniziative natalizie organizzate in diversi Comuni da Confesercenti con le amministrazioni. Si tratta di un ricco cartellone di eventi (animazioni, spettacoli, distribuzione di prodotti tipici, rappresentazioni della Natività) già in corso, che arriveranno sino all’Epifania e che hanno al centro il commercio di vicinato: ‘Luci di Natale’ a Nichelino, Collegno e Rivalta, ‘Shopping di Natale’ a Orbassano, ‘A Natale scegli Avigliana’”.
LA SPESA
Quanto alla spesa media, è leggermente in calo rispetto allo scorso Natale (-4%) e si attesta sui 275 euro, con un terzo dei consumatori che spenderà un po’ di meno e l’11% che spenderà di più. “Un dato non entusiasmante – commenta Banchieri – dovuto al clima di incertezza sulle prospettive del 2020. Ma i commercianti – le cui valutazioni abbiamo raccolto negli ultimi giorni nel corso della nostra consueta indagine prenatalizia – contano sullo slancio delle tredicesime per smentire la previsione”.
ALIMENTARI AL PRIMO POSTO
Il ritorno a negozi e a mercati significa prima di tutto l’attenzione al cibo del territorio per imbandire le tradizionali tavole della cena del 24 dicembre e del pranzo del 25: una abitudine che non viene abbandonata, che riguarda nove torinesi su dieci e la cui spesa non diminuisce, attestandosi, come lo scorso anno, poco sotto i 150 euro. Sempre tradizionali anche i dolci: il 50% sceglierà il panettone, il 44% il pandoro. Solo il 6% opterà per altri tipi di dessert natalizio. I prodotti alimentari sono anche fra i più scelti per i regali a parenti e amici.
REGALI, ECCO I PREFERITI
I regali per i bambini si confermano come la pesa principale del budget: prima di tutto i giocattoli, i gadget tecnologici e i libri.
Quanto agli adulti, sotto l’albero trionfano i soliti noti: libri (37%), doni gastronomici (32%). Ma si impongono anche prodotti di tecnologia e videogiochi (entrambi al 20%). Poi ci sono vini e accessori moda (al 19%). Crescono, ma rimangono distanti nella classifica dei doni più acquistati l’arredamento e gli accessori per la casa (16%). Seguono elettrodomestici (11%), calzature (7%) e viaggi (3%).
I BUONI-ACQUISTO NATALIZI
Anche in occasione di questo Natale Confesercenti ha collaborato all’iniziativa dei buoni-acquisto natalizi riservati alle famiglia in difficoltà: si tratta di un carnet il cui valore – a seconda del reddito Isee – varia fra i 50 e i 250 euro spendibili nelle attività di vicinato che hanno aderito all’iniziativa. Quest’anno sono coinvolti i Comuni di Avigliana, Beinasco, Nichelino, Orbassano e Volpiano.