A febbraio 2020, dopo due mesi di calo, l’occupazione si mantiene sostanzialmente stabile rispetto a gennaio sia per numero di occupati (23milioni 262mila) sia per quanto riguarda il tasso (58,9%). Gli occupati crescono tra le donne e diminuiscono tra gli uomini; aumentano tra i lavoratori a termine e diminuiscono tra i permanenti e gli autonomi che raggiungono il nuovo minimo storico dal 1977. E’ la stima provvisoria diffusa dall’Istat che ha precisato che i dati fanno riferimento alla fase immediatamente precedente l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
A febbraio la sostanziale stabilità dell’occupazione, cui corrisponde un tasso di occupazione stabile al 58,9%, è il risultato dell’aumento lieve registrato tra le donne (+0,1%, pari a +12mila), i dipendenti a termine (+14mila) e, in misura più consistente, i giovani tra i 15 e i 24 anni (+35mila) e del calo tra gli uomini (-0,2% pari a -22mila), i dipendenti permanenti (-20mila), gli indipendenti (-4mila) e gli over35 (-44mila).
Rispetto a febbraio 2019, l’occupazione è sostanzialmente stabile per effetto dell’aumento tra i dipendenti (+120mila) e la diminuzione tra gli autonomi (-126mila); gli occupati crescono tra i giovani di 15-24 anni e tra gli over50, mentre diminuiscono tra i 35-49enni per effetto del loro decrescente peso demografico.