Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam – che aderiscono a Rete Imprese del Frignano – sollecitano le Amministrazioni Comunali a una campagna di accoglienza dei turisti
Le vacanze al tempo del Coronavirus sembrano essere più in montagna che al mare. Lo prova il boom di richieste avute nelle ultime settimane in merito alle case in affitto, possibilmente con giardino, sul nostro Appennino.
“Già lo scorso fine settimana abbiamo avuto un grande afflusso di persone venute ad aprire e a fare manutenzione alle seconde case – commentano da Rete Imprese Italia Area del Frignano, ovvero la sigla che riunisce Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam – In molti, per evitare l’affollamento delle spiagge, nell’estate 2020 stanno pensando di venire a trascorrere le ferie in montagna. Occorre quindi che tutte le amministrazioni comunali comincino a prepararsi al meglio per ricevere questo nuovo turismo. Il Comune di Pavullo potrebbe ad esempio pensare di promuovere con un’adeguata campagna di comunicazione il percorso ciclopedonale lungo il sentiero che circonda l’aeroporto Paolucci – specifica Rete Imprese per l’Italia del Frignano – un vero e proprio itinerario della salute composto da 16 stazioni, perfettamente praticabile mantenendo il distanziamento sociale”.
E’ molto probabile che quest’estate si verifichi quanto già accaduto nel 2012 quando, dopo il terremoto, l’Appennino si era nuovamente popolato di turisti che venivano a trascorrere una lunga villeggiatura come accadeva negli anni ’70 e ’80.
“Occorre quindi che alberghi, ristoranti, bar e tutte le nostre strutture ricettive siamo pronte con adeguati protocolli di sicurezza per far fronte alla grande domanda che stiamo prevedendo in base alle richieste arrivate nelle ultime settimane”, concludono da Rete Imprese. “Si potrebbe trattare di una grande opportunità per rilanciare il nostro turismo e la situazione della montagna in generale”.