Fismo Veneto Centrale, saldi estivi 2020: Conferenza Regioni partenza vendite in saldo alla data di effettiva fine stagione

Fismo-Confesercenti plaude alla decisione delle Conferenza delle Regioni che da il via libera alle richieste degli imprenditori del settore.

Ci auguriamo che tale decisione riguardi anche quelli invernali e che quindi si spostino ad inizio febbraio anche i saldi invernali.

Si raccoglie una richiesta delle imprese del settore, dichiara la Presidente Fismo Confesercenti di Padova Linda Ghiraldo ed accogliamo con piacere la decisione che risponde alle nostre richieste ed al comune interesse di mantenere una unica data nazionale.

La stragrande maggioranza dei 1500 negozianti padovani del settore moda sono contenti di questa decisione. Dopo due mesi di lockdown sarebbe stato ridicolo partire con i saldi estivi subito dopo giugno.

Sarebbe utile, continua la Presidente Ghiraldo, che alla riapertura dei negozi ci sia data la possibilità di promuovere le collezioni della primavera (molti dei quali saranno traghettati alla primavera del prossimo anno) e quindi dedicare il mese di luglio ad una vendita efficace degli articoli estivi. L’ideale sarebbe quindi una fase di vendita che eviti di buttare giù lo scontrino perché in questo modo ci mangeremmo i margini ben sapendo che comunque non riusciremmo a far fuori il prodotto.

Pensare quindi ad un intero mese di giugno libero da vincoli e quini imporre nei 30 giorni precedenti l’avvio dei saldi (luglio) un divieto di ogni forma promozionale (comprese tessere fedeltà e sms e simili) permetterà a tutto il settore di riorganizzarsi spostando una parte dei prodotti al 2021.

Due mesi di chiusura hanno portato a minori incassi nel nostro settore per almeno 60milioni di euro nei negozi padovani. Una politica di svendite sostenuta spesso da concorrenti sleali in promozione 365 giorni all’anno potrebbe far saltare ogni possibilità di ripresa.

Ci attende un periodo particolarmente difficile ed incerto, prosegue la Presidente, possiamo sostenere ed uscirne bene se l’intera categoria saprà affrontarla in modo unitario ed applicando politiche di vendita serie e consone al momento nell’interesse degli stessi consumatori.

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