Il Presidente Giammaria: “sbagliata la scelta della Sindaca Raggi di prorogare l’attuale Ordinanza degli orari fino al 31 luglio”
“I consumi non sono ripartiti, si registrano perdite tra il 30 e l’80% dei consumi a secondo delle attività e della loro localizzazione – sottolinea Valter Giammaria Presidente della Confesercenti di Roma -. Le imprese chiuse in questa prima parte dell’anno già sfiorano le 5mila unità, più del totale delle imprese chiuse lo scorso anno. Il centro storico e il turismo sono in ginocchio. Il ricorso allo smart working forzato ha ridotto ulteriormente le occasioni di spesa nella città”.
“Avremmo dovuto – prosegue Giammaria – entrare subito nella fase 3 dell’emergenza sanitaria: ovvero rilanciare l’economia, sostenere le promozioni commerciali previste dalla Regione Lazio in attesa dei saldi del 1 agosto”.
“Sinceramente – commenta amareggiato il Presidente di Confesercenti Roma – non c’era motivo di prorogare l’Ordinanza anche perchè abbiamo visto che non si sono determinate situazioni di criticità alla mobilità cittadina. Inoltre, l’approccio sanitario della Regione Lazio pronto alla gestione emergenziale, con la collaborazione di tutti i cittadini e delle attività, si è dimostrato in grado di affrontare e circoscrivere eventuali focolai che si dovessero attivare. Considerazioni ci consentono di poter affermare che il ritorno agli orari tradizionali del commercio non avrebbe determinato i rischi alla mobilità paventati ad aprile”.
“Dobbiamo, invece – rincara Giammaria rivolgendosi alla Sindaca – sostenere i consumi, rilanciare il commercio altrimenti a settembre conteremo altre centinaia di chiusure per fallimento tra i negozi”.