Tadolini: “Chiediamo che non vengano chiamati operatori fuori regione, occorre puntare su quelli locali”
Confesercenti Area del Frignano apprezza la decisione dell’Amministrazione Comunale di Pavullo e dell’Associazione Commercianti “Tutti per Pavullo” di prolungare gli orari dei mercati in alcuni sabati dell’anno ma chiede il blocco dei Consorzi esterni – anche se con nomi evocativi altisonanti – in tutto il Frignano
Mercati estivi straordinari che, sabato 11 luglio, sabato 8 agosto, sabato 12 settembre e sabato 19 dicembre saranno a Pavullo fino a sera. Confesercenti Area del Frignano saluta positivamente la scelta operata dall’Amministrazione Comunale di Pavullo rispetto al prolungamento dei mercati in modo straordinario per tutta la giornata.
“Siamo soddisfatti della decisione del Comune di Pavullo di protrarre alcuni mercati del sabato, ma chiediamo che non vengano chiamati operatori fuori regione, dai nomi evocativi e altisonanti, perché sarebbe davvero molto poco rispettoso nei confronti degli ambulanti che frequentano il mercato settimanale tutto l’anno – commenta Matteo Tadolini, Presidente dell’Associazione imprenditoriale per l’Area del Frignano – Occorre puntare sugli operatori locali: nel periodo estivo, di alta stagione turistica, devono venire valorizzate le imprese del territorio, ed è ottimo che l’Assessore al Commercio e vice sindaco di Pavullo abbia preso l’impegno di promuovere questi mercati straordinari anche tramite una campagna radiofonica. Troppe volte abbiamo visto gli operatori locali essere messi in disparte per fare spazio a Consorzi dal nome evocativo, ma dalla merce della medesima qualità di quella dei mercati settimanali. Non possiamo permettere che accada di nuovo, soprattutto in un anno come questo, in cui le attività hanno già avuto gravissime perdite a causa del fermo per via del Covid e sono già state penalizzate più che a sufficienza. Fare squadra tra commercio fisso e ambulante – conclude Tadolini – può diventare una chiave di lettura nuova per fare turismo in un periodo complesso come questo, in cui i grandi eventi non sono proponibili.”.