Marvj Rosselli: “I tempi delle scadenze devono slittare ad ottobre e sì a rateizzazioni oltre la fine dell’anno fiscale”
“Sarebbe un grave errore non spostare le scadenze – spiega Marvj Rosselli, Direttore Confesercenti Modena – Sottoscriviamo a pieno le richieste della nostra Presidente Nazionale al Premier Conte: i termini devono slittare a ottobre, sì a rateizzazioni oltre la fine dell’anno fiscale
“Non spostare le scadenze fiscali è un grave errore: da oggi sino a fine mese c’è un maxi-ingorgo di termini e adempimenti fiscali che va assolutamente evitato – commenta Marvj Rosselli, Direttore Confesercenti Modena – Siamo pienamente d’accordo con le richieste che la nostra Associazione di categoria ha espresso al Presidente del Consiglio in una lettera aperta. Si rischia di drenare la liquidità di tantissimi imprenditori, già messi a dura prova dalle difficoltà sorte per effetto dei provvedimenti restrittivi imposti per arginare l’espandersi dell’epidemia da Covid. Il Governo non può ignorare le oggettive difficoltà delle piccole imprese: anche i provvedimenti straordinari per la liquidità messi in campo dall’esecutivo, come i finanziamenti garantiti fino a 30.000 €, rischiano di essere vanificati dal pagamento di imposte e tasse.”
Il combinato dei prelievi fiscali rimandati nel periodo del “lockdown”, di quelli ordinari che dovrebbero essere rimandati ora, relativi alla dichiarazione dei redditi, di quelli straordinari in scadenza a settembre e i versamenti relativi al II acconto delle imposte sui redditi e dell’IMU, potrebbero scatenare una crisi ancor maggiore delle imprese, con grave rischio soprattutto per le attività piccole e medie. Una situazione che potrebbe portare molti contribuenti a non essere in grado di rispettare le scadenze.
“La soluzione corretta sarebbe far slittare i versamenti relativi alle dichiarazioni dei redditi almeno fino alla fine di ottobre – prosegue la Rosselli – così come richiesto dalla nostra Presidente Patrizia De Luise a livello nazionale, per evitare un altro ingorgo che si profila con la scadenza del 30 settembre e, soprattutto, la possibilità di rateizzare i versamenti per un congruo periodo di tempo, anche oltre la fine del corrente anno fiscale”
Gli eventi eccezionali di quest’anno dovrebbero infatti indurre il Governo a ritardare la scadenza del 31 dicembre, imposta per esigenze di bilancio pubblico, e concedere la possibilità di rateizzare le prossime scadenze con pagamenti anche oltre la fine dell’anno per evitare che tante imprese rischino la chiusura definitiva.
“E le imprese chiuse, oltre a rappresentare una drammatica perdita economica, sociale e occupazionale, non pagano più imposte: anche per lo Stato risulterebbe di maggiore lungimiranza incassare qualche mese dopo ma favorirne la sopravvivenza”, conclude il Direttore di Confesercenti Modena.