TURISMO: a “FARE TURISMO” di Milano partono le selezioni per animatori turistici

Età compresa tra i 18 ed i 25 anni, voglia di divertirsi e di far divertire, capacità di coinvolgere nel gioco e buon senso di responsabilità. E’ questo l’identikit dell’animatore turistico secondo Salvatore Belcaro, presidente della Fiast, l’organizzazione della Confesercenti che durante la manifestazione “Fare Turismo”, in programma a Milano il 2 e 3 aprile prossimi, avvierà le selezioni per reclutare professionisti del divertimento da destinare alle proprie imprese.

“Non bisogna per forza chiamarsi Fiorello per essere dei bravi animatori – sottolinea Belcaro – ma si può imparare tanto facendo l’esperienza di animatore e magari diventare Fiorello. Dopo gli anni ’70 e ’80 con l’animazione alla Fantozzi, che perseguitava i turisti coinvolgendoli in improbabili quanto ossessive attività e dopo gli anni ’90 in cui invece il turista era diventato uno spettatore passivo di spettacoli, è ora di recuperare il ruolo dell’animatore. Deve saper coinvolgere e divertire gli ospiti – precisa il presidente della Fiast – senza essere invadente. Deve saper giocare a fare l’attore, il cantante, il ballerino e scatenare nei turisti la voglia di fare lo stesso con lui e con gli altri turisti”.

Cambia dunque la figura dell’animatore e cambiano anche le motivazioni dei giovani che aspirano a diventarlo. “Una volta si cercava di fare l’animatore per rimorchiare, per fare nuove amicizie. Oggi si fugge spesso da situazioni sociali o familiari  complicate e dolorose alla ricerca di un riscatto o di una vita di relazione più appagante e costruttiva. Fare l’animatore – spiega Belcaro – non rappresenta solo un’opportunità per guadagnare qualche soldo e magari pagare gli studi o l’affitto di casa, ma anche un’importante esperienza di vita, a contatto con la gente”.

Ogni anno il settore dell’animazione turistica assorbe 35 mila nuovi addetti nel periodo estivo e 8-10 mila in quello invernale. Le selezioni che si svolgeranno a Milano rappresentano, dunque, un’opportunità importante per chi cerca un’esperienza nuova ed un’occasione di guadagno e per le imprese turistiche che intendono arricchire e qualificare la loro offerta.

”Speriamo – conclude Belcaro – di replicare il successo di Fare Turismo di Roma in cui, per la prima volta, siamo riusciti ad inserirci nella filiera delle professioni turistiche, salendo sul palco insieme ai professionisti di altri settori per poter parlare di un lavoro che ad oggi non è riconosciuto come dovrebbe, al contrario di figure come chef, maitre, receptionist”. A Roma furono 150 i curricula presentati da aspiranti animatori turistici: il reclutamento riparte da Milano.

Roma 31 marzo 2014

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