Decreto Ristori: le principali disposizioni di carattere fiscale

Di seguito le principali misure relative alle disposizioni di carattere fiscale del “Decreto Ristori”

Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e
affitto d’azienda: viene esteso e confermato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020, il credito d’imposta per i canoni di locazione e di affitto d’azienda, per le attività soggette a restrizioni. Il Decreto Rilancio  aveva già previsto:

  • credito d’imposta nella misura del 60% del canone mensile corrisposto in caso di
    locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo
    svolgimento dell’attività;
  •  credito d’imposta nella misura del 30% dei canoni corrisposti in caso di contratti
    di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un
    immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività.

Cancellazione della seconda rata IMU: ad integrazione di quanto già previsto nel Decreto Agosto viene disposta  la non applicazione del versamento della seconda rata dell’IMU, in scadenza entro il 16 dicembre 2020, in considerazione della sospensione o alla limitazione dell’esercizio delle diverse attività previste dal DPCM del 24ottobre 2020. I beneficiari della suddetta abolizione sono i proprietari di immobili che siano al contempo anche gestori delle attività esercitate nei medesimi immobili.

Proroga del termine per la presentazione del modello 770: la disposizione in oggetto dispone la proroga al 10 dicembre 2020 del termine per la presentazione del modello dichiarativo 770/2020 (relativo al periodo d’imposta 2019).

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