Le comunicazione del premier a Camera e Senato sulle misure per l’emergenza Covid-19
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in Parlamento con le comunicazioni per l’emergenza Covid-19.
In relazione al nuovo DPCM, necessario per arginare i contagi, ha dichiarato che il decreto individuerà tre aree corrispondenti a tre livelli di rischio. L’inserimento di una regione in un’area avverrà con ordinanza del Ministro della Salute e dipenderà esclusivamente dal coefficiente di rischio raggiunto dalla Regione. Sempre con ordinanza del Ministro la Regione potrà passare da una fascia all’altra.
Per l’intero territorio nazionale – ha spiegato il premier – si interverrà con alcune specifiche misure:
– Chiusura nei festivi e prefestivi dei centri commerciali escluse farmacie, edicole, alimentari, tabacchi all’interno dei medesimi centri commerciali;
– Chiusura dei corner per giochi e scommesse ovunque collocati;
– Chiusura musei e mostre;
– Riduzione fino al 50% capienza trasporto pubblico locale;
– Limite agli spostamenti da e verso le Regioni con elevati coefficienti di rischio fatta eccezione per le consuete ragioni di necessità;
– Limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda fatta eccezione per le consuete ragioni di necessità;
– Possibilità di passaggio integrale alla DAD per le scuole secondarie di secondo grado.
Il Governo – ha aggiunto Conte – continuerà a supportare a livello finanziario famiglie e imprese: con questo spirito è stato varato il DL Ristori e la decisione di estendere fino alla fine di marzo del prossimo anno il blocco dei licenziamenti e la gratuità per i datori di lavoro della Cassa Covid. Con Gualtieri e Patuanelli si sta già lavorando per ristorare e sostenere i settori colpiti. Nei mesi a venire il PNRR offrirà una nuova prospettiva di modernizzazione del Paese nel solco dei grandi obiettivi strategici dell’Unione europea.