E’ partita la campagna di comunicazione per invitare la cittadinanza a sostenere l’economia locale e fare acquisti nei negozi delle proprie città
A questa campagna di comunicazione all’acquisto solidale per sostenere l’economia della città, aderisce L’Associazione dei consumatori FEDERCONSUMATORI. L’obiettivo è quello di contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza che ricoprono i negozi di vicinato in una città. Sono economia, posti di lavoro, servizi alla comunità, sicurezza delle piazze e delle vie, insomma rispondono allo slogan storico, ma quanto mai attuale di Confesercenti “Se vive il commercio vive la città”.
Nessuno vorrebbe vivere in città dormitorio, deserte, degradate e questo passa, anche, attraverso i nostri comportamenti e le nostre scelte commerciali. Ora che molti negozi sono chiusi per Dpcm, le vetrine buie, la città triste, non vorremmo che diventasse così definitivamente perché molti negozi rischiano di chiudere.
Vogliamo dare ossigeno e vita ai nostri negozi e alla nostra città. Non facciamo i nostri acquisti con un click, non ingrossiamo il mercato miliardario delle piattaforme straniere che portano i nostri soldi nei paradisi fiscali, sosteniamo invece una virtuosa economia circolare che vada a beneficio delle nostre comunità.” dichiarano Manuela Ulandi e Michela Mandrino di Confesercenti
“ I comportamenti dei consumatori sono costantemente osservati e tracciati per orientare il consumo di beni e servizi. Non occorre andare contro tendenza ma assumere comportamenti consapevoli, qualsiasi siano le proprie modalità di consumo. Un consumo consapevole è tale se soddisfa l’esigenza del proprio acquisto alla vita della propria città riscoprendo il valore del negozio di vicinato e di una mobilità urbana sostenibile” – sostiene Bruno Pasero di Federconsumatori.
Questa pandemia sta mettendo in ginocchio la sanità e altrettanto l’economia; contro la disintegrazione del tessuto economico, ci vogliono scelte responsabili e anche solidali, consapevoli che la crisi economica sta mordendo come non mai e a rischio c’è la sopravvivenza di centinaia di imprese.
Emergenza sanitaria ed emergenza economica vanno di pari passo e ogni acquisto, pur piccolo, è ossigeno per ritrovare i nostri negozi aperti , il sorriso del nostro commerciante di fiducia e ritornare ad avere le città vive.