Il Presidente Domenichini: “I saldi sono da sempre un volano d’affari per l’economia dei piccoli negozi e un’ottima opportunità per i clienti. Ci aspettiamo che l’Emilia Romagna diventi zona gialla perché altrimenti le restrizioni previste in zona arancione rischierebbero di fare da freno e limitare le vendite”
Sabato inizieranno in Emilia-Romagna i saldi invernali con una partenza ritardata diversamente dagli anni scorsi, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.
Per il presidente della Confesercenti Emilia Romagna, Dario Domenichini: “I saldi sono da sempre un volano d’affari per l’economia dei piccoli negozi e un’ottima opportunità per i clienti di acquistare prodotti di qualità a prezzi molto vantaggiosi. La speranza è che la scelta di fare iniziare i saldi a macchia di leopardo tra regioni, non renda meno appetibile un evento che attira solitamente molti consumatori”.
La stagione dei saldi invernali è stata preceduta da due mesi di sconti e vendite promozionali che hanno consentito ai consumatori di fare buoni affari ma, a causa delle varie restrizioni alla mobilità delle persone e alla chiusura degli esercizi commerciali all’interno delle aggregazioni commerciali, non hanno raggiunto volumi adeguati. I negozi sono, dunque, ancora ben forniti di merce e gli sconti saranno molto interessanti e più consistenti.
“Naturalmente – continua Domenichini – ci aspettiamo che l’Emilia Romagna diventi zona gialla perché altrimenti le restrizioni previste in zona arancione rischierebbero di fare da freno e limitare le vendite. A questo poi si aggiungono le limitazioni previste dalle domeniche ecologiche che ridurranno ulteriormente le possibilità di spostamenti sul territorio bloccando i diesel euro 4 e i benzina euro 2. Siamo consapevoli che sono necessarie scelte vocate al rispetto dell’ambiente ma in questo periodo è a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese e ci sarebbe parso ragionevole attenuare la misura.
Nel frattempo, poi, le vendite online continuano a crescere implementando un tipo di commercio che vede i grandi gruppi dell’e-commerce continuare a pagare cifre irrisorie di imposizione fiscale”.
La Fismo Confesercenti (Federazione Italiana Settore Moda), per garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle vendite, come ogni anno, indirizza ai commercianti un decalogo che invita caldamente a rispettare e che prevede di:
- Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro)
- Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni.
- In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi, seguire le ordinarie norme in materia di garanzia.
- In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
- Consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia.
- Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli.
- Rendere visibile l’interno del negozio.
- Evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili.
- Usare la massima cortesia.