L’Associazione: “Nella nostra regione non è stato previsto l’inserimento degli operatori dei centri ottici tra i soggetti che possono accedere da subito alla vaccinazione, chiediamo di colmare al più presto questa lacuna”
La campagna di vaccinazione in Calabria procede a rilento e con molte difficoltà, caratterizzata com’è da una palese disorganizzazione e un’informazione carente e frammentata.
Auspichiamo che si ponga rimedio in fretta a questo stato di cose così da implementare il più possibile il numero di vaccinazioni da effettuare nel minor tempo possibile, unica soluzione per poter riappropriarci al più presto della nostra vita così com’era prima della pandemia.
Dobbiamo inoltre constatare, dopo un confronto con gli organismi della Fio, federazione che all’interno di Confesercenti Reggio Calabria rappresenta gli ottici optometristi, una grave lacuna nella scelta delle categorie prioritarie da vaccinare. Nella nostra regione, infatti, non è stato previsto, come ad esempio in Umbria e in altri territori, l’inserimento degli operatori dei centri ottici tra i soggetti che possono accedere da subito alla vaccinazione.
Gli ottici optometristi esercitano un’arte ausiliaria delle professioni sanitarie e i centri ottici sono stati considerati, sin dall’inizio della pandemia, come attività di prima necessità rimanendo sempre aperti al servizio dei cittadini.
Gli Operatori dei Centri Ottici per svolgere il loro lavoro, pur con tutte le precauzioni del caso, devono comunque operare a distanza ravvicinata con i clienti esponendosi a rischi del tutto simili ad altre categorie nell’ambito sanitario.
Ecco perché, come Fio Confesercenti, chiediamo di colmare al più presto questa lacuna inserendo gli Operatori dei Centri Ottici tra le categorie coinvolte prioritariamente dal piano vaccinale regionale così da permettergli di continuare a fornire i loro servizi, utili e importanti per tutta la comunità, con la giusta e dovuta serenità.