Unerbe: necessario dialogo con Istituzioni a tutela della categoria

Valuteremo tutte le vie possibili per tutelare la categoria, fermo restando il principio fondamentale del “primum non nocere”.

Così il presidente di Unerbe, Maurizio Devasini, a seguito delle conclusioni alle quali è arrivata la Commissione europea sulla pericolosità delle piante e dei prodotti, loro derivati, contenenti idrossiantraceni.

“Comprendiamo e rispettiamo – dice il Presidente – la disposizione di inserire tali sostanze nell’allegato 3 del regolamento CE 1925/2006 tra quelle “il cui impiego è vietato, soggetto a restrizioni o sottoposto a sorveglianza della Comunità”, viste anche le premesse riportate nello stesso verbale della Commissione, perché la tutela della salute pubblica è il fine per il quale tutti, soprattutto la nostra categoria, operiamo”.

“Certo è che – conclude Devasini – dovremmo trovare, con le Istituzioni, delle forme di garanzia per i nostri Associati e per il settore che sta vivendo anch’esso i contraccolpi della crisi derivata dalla pandemia. Affitti, costi del personale, imposte, bollette, continuano ad essere appuntamenti fissi, mentre i nostri esercizi vedono ridursi la clientela giorno per giorno. Il nostro settore, per professionalità e capacità dei suoi operatori, è una parte importante dell’economia del Paese. Per questo chiediamo maggiori attenzioni per gli erboristi e un confronto che porti all’attenzione delle Istituzioni le istanze della categoria”.

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