Il Coordinatore Castagnone: “Il nostro impegno nella partita delle botteghe storiche è dettato dalla volontà di valorizzare al massimo le potenzialità e le eccellenze del territorio, salvaguardando il futuro di molte piccole e preziose attività commerciali”
Confesercenti Tigullio attiva un nuovo servizio di assistenza per le imprese del territorio interessate a diventare botteghe storiche o locali di tradizione. Per essere ancora più vicini alle imprese, tanto nella ricerca della documentazione storica, quanto nella formulazione stessa della domanda, l’associazione mette a disposizione il numero di telefono 3475670323 per ricevere tutte le informazioni necessarie: il progetto è curato dalla dottoressa Roberta Mazza e supervisionato dal coordinatore di Confesercenti Tigullio, Enrico Castagnone.
«Da anni Confesercenti Tigullio è impegnata nella rivalutazione delle botteghe storiche dei vari comprensori, a cominciare – sottolinea Castagnone – da Sestri Levante dove già quattro anni fa, proprio su nostra iniziativa e con il successivo coinvolgimento delle altre associazioni, siamo giunti ad un accordo col Ministero dei Beni culturali che ha reso possibile l’istituzione del Registro e la consegna degli attestati alle prime attività meritevoli del riconoscimento di bottega storica o di locale di tradizione».
«Ed è proprio di questi giorni – prosegue il coordinatore di Confesercenti – il battesimo di un analogo progetto a Chiavari, ancora in collaborazione con il Ministero, mentre altri Comuni come Camogli, Lavagna e Portofino stanno manifestando interesse per l’iniziativa. L’unica amministrazione da noi interpellata a non avere ancora dato un riscontro è quella di Rapallo, dove sempre Confesercenti, qualche anno fa, fu promotrice della Denominazione comunale di origine, la Deco, che in alcuni casi potrebbe appunto andare a braccetto con i criteri di storicità e tradizione alla base del Registro delle botteghe».
«Il nostro impegno nella partita delle botteghe storiche è dettato dalla volontà di valorizzare al massimo le potenzialità e le eccellenze del territorio, salvaguardando il futuro di molte piccole e preziose attività commerciali e ottenendo, al tempo stesso, un valore aggiunto sul piano della promozione turistica», conclude Castagnone.