L’intervento della presidente Francesca Costa e di Marco Mineo, presidente di Assohotel Palermo: “Palermo città non può presentarsi sporca e spenta. Serve colpo di reni”
“Nonostante le difficoltà dell’ultimo anno e mezzo gli albergatori hanno versato regolarmente e puntualmente le somme dell’imposta di soggiorno. Ci amareggia apprendere da alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’assessore alla Cultura Mario Zito che ancora gli uffici non hanno quantificato le risorse e che gli eventi legati al Natale non siano stati programmati per questo”. Lo dice in una nota Marco Mineo, presidente di Assohotel Confesercenti, commentando i ritardi del Comune nell’appalto di luminarie e nell’organizzazione degli appuntamenti per le festività.
“Come Assohotel – aggiunge Mineo – proporremo all’amministrazione una serie di iniziative che riteniamo utili e facilmente realizzabili per andare in contro al Natale. Di una cosa siamo certi: l’ultimo trimestre si è chiuso in attivo per gli albergatori palermitani che hanno versato le somme già a metà a ottobre. Non vorremmo che nelle difficoltà in cui il Comune si trova, le risorse dell’imposta di soggiorno, vincolate al turismo, siano state utilizzate per altro”.
Sui ritardi interviene anche la presidente di Confesercenti Palermo, Francesca Costa: “Palermo in questa ripresa post covid si conferma come meta turistica privilegiata, l’amministrazione non può non fare i conti con questa realtà programmando servizi ed eventi per consolidare quanto costruito in questi anni. Non possiamo permetterci di offrire ai visitatori una città spenta, oltre che sporca. Non possono permetterselo gli albergatori, i ristoratori, le guide turistiche, i tour operator, soprattutto dopo la forte contrazione che questo settore ha attraversato. Serve un colpo di reni deciso”.