“L’intenzione del Governo di intervenire per prorogare la scadenza di pagamento della prima rata della Tasi per i soli Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato, sebbene eviti di far pagare acconti quando il tributo non è dovuto, non risolve le difficoltà connesse al calcolo ed al versamento dell’imposta da effettuarsi in pochi giorni lavorativi”.
Così in una nota le cinque associazioni (Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti).
“La mancanza di una proroga generalizzata del pagamento della prima rata TASI denota una grave sottovalutazione, da parte del Governo, dei problemi gravanti su cittadini, imprese e su tutti gli operatori professionali che li assistono in fase di prima applicazione della nuova imposta TASI”.
“Come abbiamo già avuto modo di rappresentare al Ministro dell’Economia, le difficoltà operative scaturiscono dalla miriade di aliquote d’imposta applicabili alle diverse tipologie di immobili ma, ancor di più, nella determinazione delle detrazioni spesso in funzione dei parametri più diversi (rendita catastale, utilizzo dell’immobile, carichi di famiglia ed altro ancora). E’ per questo che è necessario prorogare la scadenza per tutti i contribuenti, in modo da permettere il corretto adempimento del pagamento senza incorrere in sanzioni consentendo, altresì, ai Comuni di deliberare con criteri più ponderati e più semplici, senza il timore di non far quadrare i propri bilanci”.