Il Presidente Corsi ed il Vicepresidente Scandolari: “Il Covid e le restrizioni non hanno permesso alla Befana di entrare in reparto per la consegna dei doni. Abbiamo quindi deciso di dare un assegno agli ospedali di Trento e Rovereto con le donazioni raccolte”
Il bilancio della categoria dei benzinai: “Situazione sempre più difficile: il calo dei consumi e gli aumenti consistenti dell’energia elettrica e quindi dei costi di gestione, hanno ulteriormente ridotto il margine retributivo delle nostre imprese”
“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…” è l’inizio di una delle tante filastrocche che raccontano di questa magica e buona vecchina che porta ai bimbi doni e sorrisi.
Da vent’anni, il 6 gennaio, FAIB-Confesercenti del Trentino porta un momento di gioia nei reparti pediatrici degli ospedali di Trento e Rovereto. L’iniziativa, iniziata da Carlo Pallanch che per lungo periodo è stato coordinatore della categoria, oggi è portata avanti dal Presidente Faib, Federico Corsi e dal vice presidente Giuliano Scandolari. “Per dare un segnale di solidarietà e di aiuto a favore di chi soffre – dicono Corsi e Scandolari – coinvolgiamo tutti i gestori della provincia di Trento, e in generale chiunque voglia partecipare, chiedendo un contributo che serve per acquistare doni che poi andiamo a consegnare ai piccoli malati ricoverati negli ospedali, grazie a una ‘comparsa’ – la giovane Emma Scandolari – che simpaticamente si traveste da Befana. Una tradizione interrotta lo scorso anno ma che abbiamo ripreso in questo 2022 appena iniziato”.
E dato che l’accesso ai reparti è ancora vietato a causa delle normative anticovid, la delegazione ha trovato un’alternativa. “Vanno assolutamente rispettate le regole e tutti i malati ricoverati, così come i loro familiari e tutto il personale sanitario – proseguono Corsi e Scandolari – ma non potevamo non fare niente, volevamo fare qualcosa che potesse essere utile. I gestori degli impianti di distribuzione carburante trentini, tramite FAIB del Trentino, hanno quindi deciso di donare mille euro al reparto pediatrico dell’ospedale di Trento e mille per quello di Rovereto”.
Insomma una “Befana del Gestore 2022” silenziosa e per niente appariscente, ma sicuramente ricca di solidarietà: “un piccolo segno utile per acquistare quanto ritenuto necessario per allietare i ricoveri dei piccoli pazienti”.
“Il periodo per i benzinai non è certo semplice, ma con tenacia si prosegue – spiega Fabrizio Pavan, responsabile Faib: “Stiamo attraversando un momento davvero difficile e i gestori FAIB, non ne sono certo immuni. Il continuo calo dei consumi e gli aumenti consistenti dell’energia elettrica e quindi dei costi di gestione, stanno riducendo il margine retributivo delle nostre imprese. Sarebbe troppo facile piangersi addosso, ma dobbiamo rimboccarci le maniche e guardare avanti, ricordando che siamo tutti connessi e che se ogni persona fa qualcosa per gli altri possiamo creare un futuro migliore. Questo pensare agli altri è stato lo spirito che ha fatto nascere e crescere la ‘Befana del Gestore’. Non possiamo che ringraziare chi ci ha creduto e ci crede ancora”.