Il 2021 si è chiuso con oltre -40% di presenze rispetto al 2019. 2022 si annuncia come un nuovo anno difficile per tutto il comparto
«Chiudere in maniera ufficiale e al più presto le tensioni interne al Governo regionale per riattivare a pieno l’interlocuzione con le parti sociali nella gestione della crisi economica a seguito della pandemia». È l’appello lanciato alle forze di maggioranza da Vicio Sole, nuovo responsabile dell’Area Turismo di Confesercenti Sicilia. Parole che fanno seguito all’assemblea organizzata alcuni giorni fa dall’Associazione con i rappresentanti dei vari comparti della filiera turistica: dalle agenzie di viaggio alle guide, ai titolari di bus turistici e NCC (noleggi con autisti) per finire agli stabilimenti balneari e alle strutture ricettive alberghiere e non (B&B, camping, case vacanze).
Il 2021 si è chiuso con oltre 40% in meno di presenze rispetto al 2019 e questo ha avuto riflessi sull’intera filiera. «Il quadro emerso è preoccupante e coinvolge tanto le aziende operanti nelle città d’arte quanto chi lavora nell’ambito del turismo slow o in contesti naturalistici – dice Sole – Omicron ha di fatto bloccato ogni segnale di ripresa. Le vacanze natalizie sono state un fallimento per alberghi, B&B e case vacanza con un’occupazione delle camere al 30 per cento, e per il Carnevale e la Pasqua non ci sono attese migliori. Serve mettere in piedi una strategia diversificata che consenta alle imprese turistiche e all’indotto di traghettare il 2022 che si annuncia come un altro anno difficile. Come sistema Confesercenti – aggiunge – abbiamo preparato un documento programmatico che vorremmo consegnare all’assessore al Turismo. Questa situazione di “sospensione” e “incertezza” però non aiuta ad andare avanti.
Di più: le dichiarazioni discordanti da un giorno all’altro e il rinvio della risoluzione delle tensioni interne che pare spostato a dopo l’elezione del Presidente della Repubblica, ci sembra davvero fuori dalla realtà: è come se Palazzo d’Orleans fosse su un altro pianeta». «Oggi non serve spaccarsi – conclude Sole – Serve piuttosto sbracciarsi e fare un passo avanti, ad esempio costituendo una cabina di regia tra Governo regionale e parti sociali: un organismo inter-assessoriale (Economia, Attività Produttive, Beni Culturali, Territorio e Ambiente, Agricoltura, Mobilità) coordinato dall’Assessorato del Turismo e in cui siedano anche i rappresentanti delle Associazioni di Categoria per raccordare le politiche a sostegno della filiera turistica, tra le più performanti e promettenti degli ultimi anni, e per massimizzarne gli effetti di beneficio ».
Sole, 66 anni, lavora da sempre nel settore turistico ed è stato a lungo presidente dell’Ente bilaterale regionale del Turismo della Sicilia. Come albergatore è nel board del gruppo “GHS”, che controlla il Grand Hotel Garibaldi e l’Astoria Palace.