ANVA Provinciale BAT seguirà a livello nazionale e regionale la vicenda relativa al rinnovo delle autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico nelle aree mercatali
Particolare attenzione si impone in seguito alla sentenza del TAR Lazio che, interpellato dal Comune di Roma sulla regolarità del rinnovo per 12 anni delle autorizzazioni ambulanti, ritenute rientranti nell’ambito normativo di cui alla direttiva Bolkestein, si è espressa in favore di tale impostazione. Ciò ha alimentato un contraddittorio normativo con il Governo italiano e le Regioni, in quanto il Governo, in Conferenza Stato-Regioni, al contrario, aveva invitato le Regioni, e di conseguenza i Comuni, a rilasciare i rinnovi delle autorizzazioni, come deciso alcuni anni prima.
La normativa vigente, infatti, stabilisce che le autorizzazioni in possesso degli operatori mercatali vanno rinnovate per 12 anni .
La sentenza del Tar Lazio, pertanto, va applicata nella sola Regione Lazio, per cui, le altre regioni, la Puglia in particolare, devono provvedere al rilascio delle autorizzazioni. Procedura che, causa covid, è stata più volte rinviata e scadrà il 30 giugno prossimo. Entro tale data i comuni non potranno esimersi dal rilasciare i rinnovi delle autorizzazioni in quanto, oltre ad una inadempienza amministrativa, arrecherebbero un danno a quegli operatori che, in caso di cessione del ramo d’azienda (posteggio), sono bloccati colpevolmente dall’inadempienza amministrativa che non completa la procedura del rinnovo.
In realtà l’interpretazione della sentenza del TAR Lazio da parte di alcuni dirigenti comunali, anche pugliesi, in assenza di chiarimenti da parte del governo e delle regioni, sta creando confusione, senza alcun riferimento normativo, anticipando l’applicazione della direttiva Bolkestein, ritenendola applicabile non soltanto per le concessioni marittime, ma anche per i rinnovi di dodici anni delle autorizzazioni degli ambulanti.
ANVA Confesercenti BAT ritiene, al contrario, che si dovrà procedere, almeno per ora, a completare le procedure di rinnovo, così come previsto dalla normativa nazionale e dalle direttive regionali inviate agli uffici Suap dei Comuni pugliesi, compresi quelli della BAT.
Sarà cura dell’associazione, prima della scadenza del 30 giugno prossimo, rinnovare l’invito ai sindaci dei comuni della BAT, affinché i loro uffici Suap procedano urgentemente, pena l’insorgenza di centinaia di contenziosi di centinaia di operatori.
Ulteriori problematiche, aggravate dalla particolare situazione emergenziale legata all’aumento dei carburanti e delle materie prime, rivengono anche dall’applicazione del Canone Unico Patrimoniale, che accorpa Tosap e Tari, di cui non è ancora chiara la decurtazione prevista dal governo per l’esenzione dei canoni Tosap del primo trimestre 2022.