La misura agevola gli interventi di importo tra 500.000 e 10 milioni di euro, da realizzare entro il 31 dicembre 2025
È in via di attivazione il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo. Il Ministero del turismo ha, infatti, definito i requisiti, i criteri, le condizioni e le procedure di attuazione della misura.
La misura agevola gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, da realizzare entro il 31 dicembre 2025.
SOGGETTI BENEFICIARI
Imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, nonché imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici.
OGGETTO
◆ Contributi diretti alla spesa (35%) per interventi (min 500mila euro – max 10 mln di euro) di riqualificazione ambientale, sostenibilità ambientale ed innovazione digitale
◆ Finanziamenti agevolati rimborsabili in 15 anni
INTERVENTI AMMISSIBILI
◆ Riqualificazione energetica delle strutture di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020, ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria;
◆ Interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi, di riqualificazione antisismica;
◆ Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
◆ Interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);
◆ Interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
◆ Interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.
◆ Interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
◆ Interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
SPESE AMMISSIBILI
◆ Servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
◆ Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento
◆ Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
◆ Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
◆ Spese per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.
OBIETTIVI E FINALITÀ
Migliorare la qualità dei servizi di ospitalità italiana in relazione agli standard internazionali attraverso il potenziamento delle strutture ricettive e sostenere nuovi investimenti nel settore fieristico, secondo principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione, al fine di attrarre nuovi flussi turistici su scala sia nazionale che internazionale.
L’obiettivo è sostenere investimenti di dimensioni medio-grandi (tra 500mila€ e 10mln€) anche al fine di agire in piena complementarità con lo strumento del tax credit.
Attraverso il cofinanziamento a lungo termine (fino a 15 anni), fornito da CDP in pool con il sistema bancario, lo strumento in esame mira a raggiungere gli stessi obiettivi dell’intervento del Tax Credit, ma con un focus su maggiori investimenti: ristrutturazione immobiliare, investimenti innovativi in chiave ambientale, gestione dell’inquinamento acustico e altri ambiti volti a rafforzare la competitività delle imprese del settore, il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello europeo e internazionale, sviluppati anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sanitaria.
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