Il Vice Presidente Vicario Farina: “Pur riconoscendo l’evidenza pubblica quale strumento destinatario delle assegnazioni, non deve assolutamente prescindere dal rispetto delle regole certe e dal riconoscimento dell’investimento economico effettuato dal gestore qualora non più assegnatario della concessione”
Si è tenuto ieri a Policoro il convegno organizzato dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati – Sezione di Matera, con la collaborazione attiva del Presidente Massimo De Lorenzo della Fiba/Confesercenti della Provincia di Matera, sulle concessioni demaniali dopo le due sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato dello scorso novembre, che di fatto hanno stoppato la proroga al 2033 e indicato che dal 2024 per le predette concessioni si procederà ad assegnazioni con il criterio dell’evidenza pubblica.
Al dibattito hanno partecipato esponenti parlamentari, un magistrato del Tar Basilicata e professori universitari di diritto ordinario che hanno commentato il contenuto delle due sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato e indicato quali potrebbero essere le soluzioni politiche e giuridiche per addivenire a soluzioni normative che rispettano il diritto comunitario e l’interesse della collettività e degli operatori balneari.
Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del Vice Presidente vicario della Fiba/Confesercenti nazionale, Vincenzo Farina, che ha illustrato ai convegnisti la posizione sindacale assunta dalla Fiba a seguito delle sentenze emanate che, pur riconoscendo l’evidenza pubblica quale strumento destinatario delle assegnazioni, non deve assolutamente prescindere dal rispetto delle regole certe e dal riconoscimento dell’investimento economico effettuato dal gestore qualora non più assegnatario della concessione.
Un ringraziamento il Presidente De Lorenzo rivolge agli amici dell’AIGA – Sezione di Matera che hanno dato la possibilità agli operatori balneari di ascoltare un dibattito di alto livello giuridico e politico, viste le professionalità dei partecipanti convenuti, nella speranza che si addivenga quanto prima a varare una normativa di settore che garantisca agli operatori del demanio di lavorare in presenza di regole certe.