“Siamo molto lieti di aver contributo a organizzare questa bella “competizione”, che dimostra come, per un marchio storico, valorizzare le proprie radici sia un solido investimento per il proprio futuro”
Dopo quasi un secolo di gloriosa attività, Monopoly non smette di reinventarsi per continuare a restare il “gioco da tavolo” per antonomasia e lo fa anzitutto valorizzando le proprie radici, che per il nostro Paese affondano nelle le vie della città di Milano: il primo adattamento del gioco nell’Italia autarchica del 1936 si deve infatti al giornalista meneghino Emilio Ceretti, che oltre a italianizzarne il titolo (“Monopoli”, in uso fino al 2009) rivide la toponomastica del tabellone, ispirandosi alle vie della sua città natale.
Nell’ambito di un concorso internazionale per recuperare una delle pedine storiche nell’edizione 2023 di Monopoly facendo votare gli appassionati di tutto il mondo, Hasbro ha deciso quindi di rivolgersi ai giocatori della nostra penisola prendendo come testimoni – anche col supporto delle Botteghe storiche di Confesercenti Lombardia – alcuni storici esercizi pubblici tutt’ora attivi nelle vie richiamate dal gioco, dove si potrà votare fino al 20 di Maggio:
- Alla Caffetteria Dante, che si affaccia sull’omonima via, si potrà votare per la carriola;
- Al Colorificio Vercellese di via Raffaello Sanzio per lo stivale;
- All’osteria del Balabiott di Piazzale Vesuvio per il sacco di soldi;
- Alla Sala Biliardi Euro Jolly di Via Cristoforo per il ditale;
- All’Ottica Bergomi di via Verdi per il ferro da stiro;
- Al Montebianco Mokinba Hotels di Via Monte Rosa per il fantino a cavallo.
«Siamo molto lieti di aver contributo a organizzare questa bella “competizione”, che dimostra come, per un marchio storico, valorizzare le proprie radici sia un solido investimento per il proprio futuro» hanno commentato Francesca Barbareschi e Luigi “Gigi” Ragno, rispettivamente Presidenti della sezione milanese e regionale di Botteghe Storiche di Lombardia – Confesercenti. «Confidiamo che tra altri 80 anni si potrà giocare tutti assieme la rivincita!».