L’Associazione: “Un passo importante per la riforma del sistema, accolte le nostre richieste. Così si garantiscono i giusti margini agli esercenti e un buon servizio alla clientela”
Chi vincerà le prossime gare pubbliche per i buoni pasto non potrà imporre agli esercenti una commissione maggiore del 5%: è questa la buona notizia per i tanti commercianti che avevano partecipato, lo scorso 15 giugno, alla giornata di protesta contro le commissioni eccessive sui ticket organizzata da Fiepet-Confesercenti e dalle altre sigle del settore. L’annuncio viene dalla viceministra Laura Castelli, che si appresta a presentare “una norma che ristabilisce equità ed evita le storture di un settore che, di fatto, penalizzavano solo gli esercenti”
“Si tratta di un passo in avanti estremamente importante – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Torino e presidente nazionale di Fiepet-Confesercenti – che rappresenta l’avvio di una riforma complessiva del settore che auspichiamo da tempo. La gara Consip per la pubblica amministrazione ha sempre costituito il punto di riferimento al quale si sono uniformate le commissioni sui buoni pasto. Se dall’attuale 25-30% medio si scenderà al 5%, le nostre imprese potranno avere giusti margini e i consumatori potranno continuare a godere di un servizio di qualità; e forse torneranno ad accettare i buoni pasto i tanti colleghi che in questi anni hanno abbandonato proprio a causa dell’esosità delle commissioni”.
“La nostra giornata di protesta – aggiunge Fulvio Griffa, presidente di Fiepet-Confesercenti Torino – sta dando i suoi frutti: la larga partecipazione dei colleghi, che ringraziamo del loro impegno, ha testimoniato quanto sia sentito il problema dalla categoria. Ora la soluzione proposta dal governo viene incontro alle nostre richieste“.