Condivisione del Progetto d’Area Mercato delle Erbe, ok alla proroga di 2 anni dei dehors quinquennali
No al Progetto d’Area di Via Righi-Moline. Condivisione con il Progetto d’Area del Mercato delle Erbe e di Via San Gervasio. Soddisfatti della proroga di ulteriori due anni dei dehors quinquennali. Disponibili al confronto sul riequilibrio dei dehors-covid in Piazza Santo Stefano, una volta terminata la fase di proroga (30 settembre 2022, ultima scadenza). Questa la netta presa di posizione di Confesercenti non appena Matteo Lepore, sindaco di Bologna , ha reso pubblica la delibera, approvata ieri dalla Giunta, con cui vengono rivisti i Progetti d’area alla luce delle nuove esigenze e criticità emerse durante la pandemia. Progetto d’Area Via Righi-Moline. Non è vero, sostiene Confesercenti Bologna, che c’è stato un percorso di condivisione con le associazioni di categoria.
Le richieste di modifica presentate dalla nostra associazione non sono state accettate. Anzi. C’è un ridimensionamento di tipo “Punitivo” che non ha alcuna ragione specifica di esistere. Via delle Moline, in particolare, è una strada pedonale. Da questa si accede alla Cittadella Universitaria, da questa si arriva alla centralissima Via Indipendenza. Il suo è un percorso ad altissimo valore turistico. È incomprensibile ridimensionare la presenza dei dehors, che hanno contribuito a rendere la via più bella e accogliente. Progetto d’Area Mercato delle Erbe (Via Belvedere-San Gervasio). È stata accolta la maggior parte delle richieste presentate da Confesercenti Bologna. L’Associazione è moderatamente soddisfatta. Buono il percorso di condivisione portato avanti con le associazioni di categoria. Dehors quinquennali. Confesercenti è soddisfatta con la scelta dell’Amministrazione comunale di accogliere la richiesta della nostra Associazione di prorogare ancora per due anni i contratti per i dehors quinquennali. Vengono recuperati i due anni persi per le chiusure dovute alle quarantene imposte dalla pandemia da Covid-19. “
Siamo disposti al confronto con l’Amministrazione comunale – afferma Massimo Zucchini, Presidente provinciale di Confesercenti Bologna – se volesse realizzare un riequilibrio delle concessioni, una volta terminata la fase dei Dehors-Covid. Se, invece, la linea è quella del ridimensionamento unilaterale, la Giunta Comunale di Bologna sappia che troverà la netta contrarietà di Confesercenti. Sarebbe una scelta sbagliata, sia per le prospettive delle attività commerciali e di pubblico esercizio, che per lo stesso destino turistico conquistato in questi anni dalla città di Bologna.
La presenza dei dehors nelle attività di pubblico esercizio del centro storico di Bologna non sono solo un’esigenza sentita dagli operatori, ma anche una precisa richiesta che ogni giorno viene dai consumatori che hanno sempre più voglia di vivere la città e che pongono sempre maggiore attenzione alla sicurezza sanitaria. Inoltre, c’è anche un tema di pari condizioni di concorrenza tra le attività commerciali, da un lato, e, dall’altro, le manifestazioni e gli eventi che in molti casi hanno ampi spazi e sono esentati dagli oneri di occupazione di suolo pubblico”.