Credito d’imposta non più sufficiente: il Presidente della Regione Luca Zaia, si faccia portavoce dell’estremo disagio delle imprese che rischiano di chiudere entro l’autunno
Confesercenti Veneto ha interpellato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, chiedendo si faccia portatore a livello nazionale dell’estremo disagio in cui versano le piccole e medie imprese del commercio, turismo e servizi, e che rischiano di chiudere entro l’autunno, a causa dei rincari di luce e gas.
“Il Governo è l’unico interlocutore valido che può intervenire con misure drastiche sul costo delle bollette di luce e gas. Per questo, abbiamo interpellato il Presidente Zaia chiedendogli di portare a Roma al Governo Draghi, ancora l’unico in grado di intervenire prima delle elezioni, l’emergenza che sta vivendo tutta la nostra economia. Il credito d’imposta poteva andar bene mesi fa, ma ora è uno strumento non più sufficiente, si deve intervenire subito per ridurre il costo in bolletta, gli imprenditori non sono in grado di sostenere costi delle energivore triplicati, dunque o licenziano o chiudono” spiega Maurizio Franceschi, direttore Confesercenti Veneto.
Confesercenti chiede che i costi delle bollette siano tenuti in linea a quelli del biennio 2020-2021, quando un bar spendeva in media 6.700 € per le bollette di luce e gas.
“Non è pensabile che lo stesso bar ora passi a oltre 14.000 € , un esercizio di vicinato da 1.900 € a 3.420 € (+80 %), un ristorante da 13.500€ a 29.700 € (+120 %)” sottolinea Franceschi.
“Il caro bollette – conclude il direttore Maurizio Franceschi – sta diventando una variabile incontrollabile per tantissime imprese, un virus che distrugge bilanci e redditività. E questo nonostante gli interventi di sostegno fin qui adottati dal Governo, in autunno si rischia il collasso. Le bollette riducono inoltre drasticamente i budget famigliari con un conseguente crollo dei consumi”.
Il rischio è che il 10% delle imprese esca definitivamente dal mercato.
Visto il periodo di campagna elettorale, nei prossimi incontri con i candidati veneti, Confesercenti chiederà l’impegno dei futuri parlamentari in azioni e interventi a lungo e medio periodo, a sostegno del tessuto imprenditoriale del territorio.