Il Presidente Esposito:” Il nostro è l’ennesimo monito alle istituzioni, per un maggiore impegno socio economico e di presidi sui territori. Famiglie ed imprese lo stanno gridando da tempo è il momento di capire davvero ed intervenire velocemente”
Pandemia, venti di guerra, carovita e caro energia stanno lentamente ma inesorabilmente facendo lievitare le distorsioni economiche e sociali. Nel raccontare puntualmente i mesi terribili della pandemia avevamo tracciato con precisione e puntualità le infinite spirali negative verso le quali, in assenza di politiche condivise e poderose, sarebbe naufragata l’economia reale, con famiglie sul lastrico e con migliaia di attività economiche “fragili” come gli ambulanti, i fieristi, i pubblici esercizi e le imprese a conduzione familiare sotto i 10 dipendenti.
Un dato amaro anzi una certificazione di quanto ribadito mesi addietro dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno Raffaele Esposito già presidente di SOS impresa rete per la legalità, un aumento vertiginoso di piccoli reati, anche per disperazione, ai danni di famiglie e piccole attività commerciali di Salerno e provincia, l’economia è stagnante e le preoccupazioni aumentano.
Da un lato una campagna elettorale spietata che forse dovrebbe comprendere maggiormente le difficoltà dell’elettorato, sfiduciato e deluso, dall’altro uno spaccato sociale sempre più delineato e secondo le ultime stime ISTAT tendente sempre più alla povertà.
Si percepisce una lontananza delle istituzioni da quelle reali esigenze delle PMI, che alimentano probabili opportunità sempre più soltanto sulla carta che tardano ad arrivare al cuore delle imprese.
Il carovita ed il caro bolletta evidenziano una speculazione sempre più deleteria per il mondo economico che non può più sopportare il carico fiscale e contributivo generale, bene le ultime opportunità regionali ma non basteranno se non suffragata da politiche nazionali convincenti e “poderose”.
La sensazione è quella di non restare più stupiti perché qualche anziano è costretto a rubare il pane o i dolci da portare a casa perché le pensioni sono spesso insufficienti, cosi come gli stipendi ed i margini delle piccole attività, prezzi fuori controllo e costi energetici proibitivi favoriranno le mafie e la criminalità organizzata pronte a sostituirsi allo Stato illudendo famiglie, commercianti ed imprenditori.
Il nostro conclude il presidente Esposito è l’ennesimo monito alle istituzioni, per un maggiore impegno socio economico e di presidi sui territori, ma anche alla politica, dal prossimo 26 Settembre ci vorranno davvero priorità serie e certe per disinnescare nuovamente la bomba socio economica che continua pericolosamente ad essere accesa. Famiglie ed imprese lo stanno gridando da tempo è il momento di capire davvero ed intervenire velocemente.
Siamo contenti, anche se non basteranno, per le decisioni prese qualche giorno fa dal CDM.
Il DL Aiuti Ter, conclude il presidente Esposito in accordo con la struttura nazionale, accoglie diverse proposte di Confesercenti, in primo luogo i prestiti garantiti alle imprese per il pagamento delle bollette, una misura di buon senso che alleggerisce un poco la pressione oggi insostenibile sulle attività economiche.
Bene anche il rifinanziamento del fondo per l’una tantum agli autonomi, così come ci sembra assolutamente positiva l’estensione del credito di imposta alle imprese cosiddette non energivore, anche se avremmo voluto vedere misure per il rifinanziamento della rete dei confidi, essenziali in questa fase per la liquidità delle imprese.
Resta però ancora un intervento essenziale da mettere in campo: agire sulle tariffe, imponendo un tetto che le riporti ai livelli medi del 2021.