Turismo organizzato: “Insieme agli Stati generali per il rilancio del settore”

Le Associazioni del Turismo Organizzato, AIDIT Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, ASTOI Confindustria Viaggi, FIAVET Confcommercio e MAAVI Conflavoro si presentano unite agli Stati Generali del Turismo, convocati a Chianciano Terme il 28 e 29 ottobre, nella sessione dedicata al comparto che si terrà sabato mattina.

La presenza del Turismo Organizzato, una novità per gli Stati Generali, è stata ottenuta grazie al lavoro congiunto delle Associazioni che da oltre due anni ormai collaborano attivamente per il rilancio ed il sostegno del settore.  Gli Stati Generali sono un momento strategico di confronto per il turismo italiano; la partecipazione delle sigle rappresentative del Turismo Organizzato è quindi fondamentale al fine di promuovere e valorizzare il ruolo e l’importanza della filiera delle Agenzie di Viaggio e dei Tour Operator nel mercato turistico e nell’economia italiana – affermano AIDiT, Assoviaggi, ASTOI, FIAVET e MAAVI.

Il lavoro di armonizzazione e di allineamento, fatto dalle sigle durante questi due anni di pandemia, ha portato anche ad un intervento coordinato che si terrà proprio in occasione degli Stati Generali del Turismo. Attraverso gli interventi condivisi dei rispettivi Presidenti delle diverse Associazioni, verranno illustrate le caratteristiche e le dinamiche del comparto e sarà data evidenza al valore delle imprese e dei professionisti che vi operano. Saranno altresì messe a fuoco le criticità che ne bloccano il rilancio; dall’eccesso di burocrazia alle altre zavorre che impediscono a queste imprese di competere alla pari con quelle degli altri Paesi. Serve un cambio di passo, una vera politica industriale che veda il Ministero competente agire in un ruolo di propulsore, per dare al sistema italiano del Turismo Organizzato gli strumenti per crescere e recuperare il tempo perduto in questi ultimi anni di blocco forzato.

Vedere 5 sigle che hanno identità e storie diverse collaborare per apparire più leggibili alle istituzioni e più coordinate nelle richieste è certamente un passo importante volto a mettere a fattor comune le esperienze e la pluralità di pensiero delle associazioni.

Questo perché bisogna mantenere alta l’attenzione verso un segmento del turismo poco compreso nella sua complessità; si dimentica troppo spesso che il comparto delle Agenzie di Viaggio e dei Tour Operator accoglie circa 10 mila imprese e occupa più di 80 mila addetti, tra diretti e indiretti, per un giro d’affari, prima del Covid, pari a circa 13 miliardi di euro. Per questo è necessario fare di più e sostenere strutturalmente un segmento che con il proprio lavoro contribuisce alla costruzione del PIL e svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’intero Paese.

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