Turismo in montagna: “il mese clou dell’estate è cominciato e soggiorni e prenotazioni hanno messo il segno più. Se la buona stagione tiene le previsioni indicano un ferragosto in Appennino da tutto esaurito”.
È quanto ha rilevato Assoturismo Confesercenti Modena per voce degli operatori montani del settore turistico-ricettivo.
“Ci si esprime sempre con un cauto ottimismo, guardando anche agli anni appena trascorsi – fa sapere l’Associazione. Fino ad ora, complici caldo record di luglio e iniziative azzeccate, specie nei fine settimana si è registrato il ‘sold out’ in molte località. E tra i vacanzieri a prevalere sono i giovani.”
L’offerta buona, ampia e variegata – gastronomia, sport, cultura, intrattenimento, storia etc… – la vicinanza di Modena come delle provincia limitrofe che consentono tempi di percorrenza brevi, le alte temperature, il buon rapporto qualità prezzo. Questi i fattori che ad oggi hanno segnato un incremento delle presenze turistiche sulla montagna modenese del 15%. Il trend pare rimanere invariato, se non con qualche ulteriore punto percentuale in più, pure per agosto. Anche se difficilmente si recupererà il -30% dell’estate 2014 caratterizzata da freddo e maltempo. I fine settimana per alberghi, bed & breakfast e seconde case, sono quelli che al momento hanno fatto registrare un maggior afflusso di persone con punte, in certi casi da tutto esaurito. Positive inoltre le presenze, specie tra i giovani, nei campeggi: nei quali già pare siano state recuperate la perdite dell’estate scorsa. Il flusso invece è finora rimasto scarso nel corso della settimana, da lunedì a venerdì dove a prevalere sono state le camere libere.
Sono i giovani, stando agli operatori, il target di clientela che ha contribuito all’incremento delle presenze, specie nel week-end. Ad attrarli una serie di eventi – le notti bianche – e la possibilità di refrigerio per qualche giorno. Stabile invece risulta quell’ambito turistico più legato allo sport: dalla mountain bike, all’escursionismo, ai campi estivi fino ai ritiri sportivi. Inferiore alle attese invece l’aumento fatto segnare dal turismo cosiddetto ‘climatico’ fatto di famiglie con bambini e anziani soprattutto se raffrontate le condizioni meteo tra l’estate 2014 ee 2015. Quanto alla provenienza dei vacanzieri e sempre Modena e la sua provincia (75%) a far la parte del leone data la poca distanza, affiancata quindi dalle altre province emiliano-romagnole e toscane. La quota di stranieri resta abbondantemente al di sotto del 10%.
“L’auspicio ovviamente è che il trend positivo possa trovare conferma da qui a fine stagione. Emergono però indicazioni chiare di un’evoluzione della situazione: il turismo prettamente climatico si sta esaurendo e la crisi continua ad incidere perché ad essere preferite per la maggiore sono le soluzioni più economiche quali campeggi e affitti anche di breve durata. Il ‘prodotto Appennino’ non manca di enormi potenzialità di crescita. Occorrono però maggiori ed adeguate risorse da destinare alla sua promozione, come c’è la necessità di un piano strategico finalizzato all’utilizzo di tali risorse”, conclude Assoturismo Confesercenti.