Fiesa Confesercenti: la Regione ridefinisca l’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali
Nei giorni scorsi a Sulmona, presso l’Hotel Meeting Santacroce, si è tenuta una interessantissima riunione di operatori ed esperti della filiera agroalimentare per un’attenta analisi dello stato del comparto.
L’incontro è stato promosso da Antonio Di Caro, Informatore Scientifico Veterinario. Per la Fiesa Confesercenti d’Abruzzo hanno partecipato Vinceslao Ruccolo, Angelo Pellegrino e Pietro Leonarduzzi.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita la necessità di rafforzare il ruolo di testimonianza del “Gruppo di portatori di interesse” nell’ambito della filiera agroalimentare in funzione della qualità, delle eccellenze, delle tipicità e delle tradizioni locali. Il “Gruppo” è composto da circa cento soggetti tra ristoratori, assaggiatori di olio, assaggiatori di formaggio, tecnici del turismo integrato, esperti e operatori del settore alimentare, produttori e distributori di prodotti per l’alimentazione, produttori agricoli e allevatori, cuochi, panificatori e appassionati di enogastronomia.
La consapevolezza di ognuno è quella che ogni territorio esprime cose uniche quale componente che fa della varietà e della ricchezza della cucina abruzzese una delle più apprezzate del mondo.
È indispensabile impegnarsi in azioni concrete ed efficaci per far emergere le eccellenze enogastronomiche a partire dai produttori e trasformatori locali.
Secondo la FIESA Confesercenti Regionale d’Abruzzo, tutto il “Gruppo dei portatori di interesse” dovrebbe promuovere azioni utili a definire percorsi congiunti per promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari tipici e tradizionali regionali. Per l’Associazione è opportuno estendere ad altri soggetti la partecipazione alle iniziative, al fine di favorire la massima valorizzazione delle istanze indicate.
In questo contesto si inserisce la proposta di realizzare un “Brand abruzzese” con la filosofia di una ricerca di prodotti più naturali, più vicini e meno elaborati e che offra prodotti abruzzesi altrove introvabili, tutto all’insegna di un’attenta selezione e di un controllo qualitativo costante.
L’obiettivo strategico di questo “Brand abruzzese” dovrebbe essere anche quello di dotarsi di un piano di espansione in Europa e negli altri Paesi del mondo.
L’obiettivo principale del Brand, secondo gli esperti della FIESA, dovrebbe essere quello di offrire prodotti assolutamente locali e abruzzesi: prodotti di altissima qualità selezionati che offrono un tipo diverso di prodotto totalmente abruzzese e scelto. In sostanza, il “Brand abruzzese” dovrebbe rivolgersi a chi cerca qualità e sapori locali e non è disposto ad alcun compromesso.
Tutto questo, secondo la FIESA Confesercenti d’Abruzzo, presuppone una urgente attività per intraprendere tutte le azioni necessarie affinché la Regione Abruzzo, nel rispetto dell’articolo 12, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238 (Aggiornamento dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali), proceda alla modifica ed integrazione della Diciottesima revisione dell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (GU Serie Generale n.57 del 09/03/2018 – Suppl. Ordinario n. 11), attraverso un confronto diretto con le Associazioni della Filiera Agroalimentare abruzzese.
La FIESA Confesercenti d’Abruzzo ha elaborato un documento contenente proposte da approfondire e condividere con lo scopo di definire le strategie operative del “Gruppo dei portatori di interesse” nella prossima riunione che si terrà il prossimo 29 aprile, sempre nella Città di Sulmona. Vedi la Relazione di Fiesa Confesercenti d’Abruzzo.