Confesercenti Roma: “Locali dove si balla che non pagano le tasse?”
Dopo l’ultimo esposto dell ‘Associazione Italiana Locali da Ballo la trama si infittisce.
Sarebbero 57, secondo indagini della Procura di Roma, gli immobili di proprietà del Comune di Roma che, come riportato negli ultimi giorni anche da alcuni quotidiani, sarebbero adibiti a locali per feste ed eventi senza avere, secondo l’Associazione, le necessarie autorizzazioni: non pagherebbero nulla sotto forma di tasse e contributi, non sarebbero in regola con le norme sulla sicurezza, pagherebbero canoni di affitto risibili o addirittura nulli.
In questi locali, a cadenza settimanale o mensile, si svolgono feste ed eventi che richiamano migliaia di persone. Tutto nel totale disprezzo della legge.
Proprio come è accaduto con il Circolo degli Artisti che, dopo numerose denunce, è stato fatto chiudere. “Se la procura sta indagando è una notizia che non può che farci piacere – sottolineano i membri della Fiepet Confesercenti – più volte durante la vicenda del Circolo degli Artisti ci siamo chiesti se quello fosse un caso sporadico o se altri locali potessero trovarsi nelle stesse condizioni e, purtroppo, dobbiamo constatare che il nostro sospetto era lecito. Per i locali che invece le tasse le pagano con fatica e sofferenza vista la crisi e per salvaguardare chi frequenta questi posti, chiediamo il rispetto delle regole e sanzioni esemplari nei confronti di chi continua a muoversi nell’illegalità”.
Pietro Lepore presidente della federazione esercizi pubblici Fiepet Confesercenti insieme ai presidenti delle Federazione aderenti – Fabio Mina per Lupe, Roberto Torretti per Assoristoratori e Claudio Pica per Associazione Esercenti, chiedono a gran voce controlli su quei locali totalmente abusivi e che fanno evasione fiscale.