Il Presidente delle Agenzie di Viaggio Confesercenti: “L’Italia tiene ma nessun incremento”
La paura terrorismo “ha influito moltissimo sulle prenotazioni che si fanno di solito in questo periodo e tante sono ancora in attesa. Negli ultimi 25 giorni non c’è stato un flusso in incremento, anzi registriamo un calo. Il crollo ha riguardato principalmente le destinazioni come la Francia e ha interessato anche le mete a lungo raggio come Oceano Indiano, Caraibi, Oriente e Africa mentre la Spagna è rimasta abbastanza stabile”. Questo il quadro delineato all’Adnkronos da Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi-Confesercenti, associazione italiana agenzie di viaggi e turismo.
“Le cancellazioni sulle prenotazioni già effettuate non hanno avuto un grande incremento, pertanto tutto cio’ che era stato prenotato fino a un mese fa è rimasto piu’ o meno invariato tranne che per Francia e Parigi – sottolinea – che hanno avuto tante disdette, sono piovute le cancellazioni. Dopo gli attentati regna la paura”. E le ripercussioni sono forti.
“Nelle Regioni ci stiamo già attivando, con gli assessorati al turismo, presidenti e sindacati per chiedere lo stato di crisi delle agenzie di viaggio – spiega Rebecchi – proprio perché sono crollate le prenotazioni dopo i fatti di Parigi. Il periodo è molto difficile e coinvolge un numero di addetti e imprese notevole. In Lombardia e Liguria abbiamo già avuto degli incontri e proseguiremo in tutte le regioni”.
Per l’Italia “fortunatamente non ci sono state grosse cancellazioni ma nemmeno si puo’ parlare di incremento di prenotazioni: non c’è una corsa a voler raggiungere quelle destinazioni molto importanti, come puo’ essere Roma. Certo non guarderei all’Italia – prosegue – con il pessimismo con cui stiamo guardando alle altre destinazioni. L’Italia al momento sta tenendo”.