AIGO E GRANDI CITTA’ CONTRO ABUSIVISMO NELLA RICETTIVITA’

AIGO CONFESERCENTI, SERVE TAVOLO CONTRO ABUSIVISMO NELLA RICETTIVITA’

 

Maggiori controlli, anche su Airbnb, e regole condivise per stanare gli abusivi nella ricettività turistica: Roma, Venezia, Firenze, Milano, Torino e Napoli facciano come Parigi.

E’ l’appello di AIGO, l’associazione dei gestori dell’ospitalità e ricettività diffusa di Confesercenti. Che chiede un tavolo con Anci e Regioni, per condividere una proposta di legge nazionale di contrasto all’abusivismo nel turismo, come quella già approvata in Francia, per la tutela dei consumatori e degli imprenditori in regola.

“Proponiamo un tavolo per discuterne – dichiara Agostino Ingenito, presidente AIGO Confesercenti -. La Camera francese ha già licenziato un testo che pone delle strette fiscali a chi affitta ad uso turistico in maniera non professionale. Inoltre sono state previste delle attività di controllo fiscale proprio mediante le maggiori piattaforme online di prenotazione, come Airbnb, che saranno obbligate a dichiarare i ricavi percepiti dagli host per tassarli. Si tratta di un provvedimento che arriva dopo la legge proposta dal Sindaco di New York che ha difatti bloccato l’attività irregolare di affitti a breve termine. Non a caso Airbnb non ha inteso più effettuare il ricorso”.

“Non vogliamo fare guerra alla sharing economy che è un’opportunità di valorizzazione ed un esempio di economia diffusa – continua Ingenito – ma è necessario che qualsiasi forma economica stia in un quadro di regole per garantire e tutelare i consumatori. L’Unione Europea non può trincerarsi dietro alle logiche di libero mercato senza tener conto di quanti danni provoca chi agisce fuori dalle norme, con residenze internazionali in paradisi fiscali e svolgendo un’attività concorrenziale ingiusta rispetto ad altri player di mercato”.

“Ecco perché auspichiamo – conclude il presidente AIGO Confesercenti – che subito dopo le festività natalizie sia indetto un tavolo nazionale per affrontare la questione, come peraltro già richiesto più volte, per discutere le esperienze degli altri Paesi ed individuare un’attività sinergica di valorizzazione del patrimonio immobiliare ad uso turistico, offrendo opportunità concrete anche ai territori interni, con un progetto nazionale di ospitalità turistica diffusa, favorendo la sicurezza e la tutela dei consumatori”.

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