Il Presidente Pecchi: “La distanza dai principali servizi e la mancanza di infrastrutture adeguate rendono difficile per i pensionati vivere in queste aree, abbiamo il dovere di porre l’attenzione su queste criticità”
L’assemblea si è svolta in occasione della festa provinciale Fipac Confesercenti Grosseto che ha visto la visita dei musei del parco minerario di Gavorrano, del palazzo comunale grazie all’accoglienza della delegata alla Cultura Patrizia Scapin e pranzo presso il ristorante Il Morgante di Gavorrano, dove poi si è svolta la fase congressuale.
Il presidente Pecchi nel suo discorso di insediamento ha sollevato il problema dell’assistenza sanitaria, «soprattutto nelle aree interne e meno popolate. Intere comunità si trovano spesso senza accesso adeguato ai servizi sanitari. Tutto questo potrebbe essere risolto con il completamento di opere come gli ospedali di comunità e le case di comunità».
Pecchi ha ricordato come la vastità del nostro territorio e la scarsa antropizzazione «Rende la nostra terra vulnerabile alla desertificazione sociale ed economica. La distanza dai principali servizi e la mancanza di infrastrutture adeguate rendono difficile per i pensionati vivere in queste aree, i medici di famiglia sono sempre meno creando difficoltà proprio a tale fascia di popolazione, costretta a spostarsi per andare a farsi visitare. Come Fipac Confesercenti Grosseto, abbiamo il dovere di porre l’attenzione su queste criticità. Dovrà essere il nostro impegno nel prossimo mandato di rappresentanza» ha concluso Pecchi.
«Confesercenti Grosseto avvia la propria fase congressuale, iniziando dalle proprie categorie, per giungere al rinnovo delle presidenze territoriali e della presidenza provinciale» aggiunge Andrea Biondi direttore provinciale Confesercenti.
«Nel nostro Paese e nel nostro territorio vi è ogni giorno sempre più bisogno di una rappresentanza forte e propositiva per il mondo del lavoro autonomo. Nella difficoltà socioeconomica in cui versano l’Italia e la Maremma il settore terziario rappresentato da Confesercenti è il primo a registrare le principali ripercussioni».
Biondi richiama l’attenzione della classe dirigente «spesso impreparata a costruire prospettive future, sulle difficoltà che sta vivendo il piccolo commercio e il relativo processo di desertificazione commerciale». Nel settore turistico si intravede un maggiore dinamismo, con iniziative lodevoli ma spesso solitarie, oppure se di rete ancora non consolidate e soprattutto non strutturate.
«Tutte tematiche che come Confesercenti non possiamo esimerci dall’affrontare, con iniziative che espongano le istanze degli imprenditori rappresentati, e con proposte all’altezza della complessità delle problematiche. Le rappresentanze delle categorie che usciranno dalla fase congressuale hanno l’obbligo di impegnarsi insieme alla struttura dell’associazione per svolgere al meglio tale ruolo affidato dagli associati» conclude Biondi.