Ventesimo compleanno, dal 27 al 29 maggio, della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia.
Saranno 90 i tour operator provenienti da 40 paesi i protagonisti della ventesima edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia in programma a Bologna dal 27 al 29 maggio 2016.
Il cuore del più consolidato evento italiano di promo-commercializzazione del turismo d’arte e cultura sarà, sabato 28 maggio, il workshop che vedrà presenti i 90 tour operator di 40 Paesi, fra cui Australia, Canada, Emirati Arabi e Stati Uniti, che incontreranno su appuntamenti prefissati oltre 400 imprenditori dell’offerta.
Cinque gli educational tour dedicati agli operatori che permetteranno di andare alla scoperta dell’Emilia-Romagna nei sui diversi aspetti.
Si comincia venerdì 27 con il tour “La Bologna segreta, dal buio alla luce” mentre sabato 28 sarà il turno di “Arte e Musica a Bologna, nuovi itinerari nella Città Creativa Unesco”, un percorso culturale che introduce Bologna in due delle sue più importanti sfaccettature: la musica e l’arte. Tre, invece, gli eductour di domenica 29, il primo a Parma (“Città della musica, della gastronomia e dello shopping”), il secondo “Alla scoperta di Ferrara tra storia, arte teatro e cinema” e il terzo “Montefeltro Day: ti presento la bellezza” nelle zone di Cagliostro e Tonino Guerra. Il programma prevede altri due momenti, riservati ai buyer, per presentare destinazioni insignite dall’Unesco di importanti riconoscimenti: venerdì 27 maggio si svolgerà la serata promossa dal Comune di Parma “Città creativa per la gastronomia” e, sabato 28 maggio, si svolgerà a Palazzo Re Enzo quella promossa da Bologna, ”Città creativa per la musica”.
L’evento è arricchito quest’anno, durante il mese di maggio, da una serie di seminari e convegni di approfondimento sulle tematiche principali del turismo in programma a Bologna: dal focus sulla nuova legge del turismo dell’Emilia Romagna (venerdì 17 maggio, Palazzo D’Accursio, Cappella Farnese) al convegno nazionale sul tema “Cinema, musica e arte volani per il turismo” (venerdì 27 maggio Palazzo Isolani).
La Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia è promossa da Confesercenti, ENIT, APT Servizi Emilia Romagna, Camera di Commercio di Bologna, Unione di Prodotto Città d’Arte dell’Emilia Romagna, Comune di Bologna, con il patrocinio dei Ministeri degli Affari Esteri e dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il sostegno di UniCredit e Assicoop dell’Emilia Romagna.
Città d’arte dell’Emilia Romagna sempre più gettonate da turisti stranieri
Le città d’arte sono sempre più appetibili. Secondo dati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze le città d’arte continuano a essere uno dei pilastri del turismo italiano e negli ultimi 20 anni questo modo di fare vacanze è cresciuto a un ritmo del +3,5% annuo, generando una spesa complessiva di oltre 16 miliardi (di cui 12 da parte dei turisti stranieri).
In particolare dal 1995 al 2015, nelle città d’arte dell’Emilia Romagna, gli arrivi sono passati da 1,4 milioni a 2,6 milioni (+79,8%) mentre le presenze da 3,2 milioni hanno raggiunto gli oltre 5 milioni (+55,9%). Decisiva è stata la scelta fatta dai turisti stranieri con presenze che hanno raggiunto i due milioni rispetto alle 932mila del 1995 (+121%). Significativa, in vent’anni, anche la domanda interna passata da 2,3 milioni di presenze a quasi 3milioni (+29,5%).
La quota di presenze straniere che hanno scelto le città d’arte emiliano romagnole è passata in vent’anni anni dal 29% del 1995 al 41% del 2015 e va sottolineata la performance di Bologna che, in questo periodo, ha aumentato di 766mila le sue presenze.
Il trend di crescita nelle città dell’Emilia Romagna si è confermato anche dal 2014 al 2015 con arrivi e presenze in aumento rispettivamente del +6,1% (oltre due milioni e mezzo) e +2,3% (oltre cinque milioni). Buoni i dati 2015 dei visitatori (701.315) anche per i musei statali emiliano romagnoli, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.
“L’importante appuntamento della Borsa delle 100 Città d’Arte – afferma l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini – valorizza uno degli asset strategici del turismo dell’Emilia Romagna: il patrimonio artistico e culturale. Il brand ‘Via Emilia-Experience The Italian Lifestyle’, lanciato in occasione dell’Expo di Milano per aumentare i turisti esteri, propone al mondo il turismo dell’esperienza nella nostra regione. La via Emilia è, infatti, il grande contenitore di eccellenze con un grande appeal internazionale: dalle città d’arte Patrimonio Unesco alla Motor Valley da primato; dai borghi, la rete dei castelli e dimore storiche di grande fascino all’ineguagliabile enogastronomia; dal turismo slow in Riviera, nella Wellness Valley, in Appennino e nel Delta del Po alla testimonianza di personalità artistiche internazionali protagoniste della storia del cinema e della musica”.
“Registriamo – commenta il direttore Confesercenti regionale Stefano Bollettinari – ancora un risultato positivo per il turismo delle città d’arte dell’Emilia Romagna che nel 2015 supera per la prima volta i 5 milioni di presenze. E’ un dato che accogliamo con soddisfazione anche perché si somma alle performance degli ultimi vent’anni che hanno visto aumentare significativamente le presenze turistiche, crescere la qualità e quantità dell’offerta ricettiva e un forte dinamismo della domanda estera che ha fatto aumentare notevolmente il tasso di internazionalizzazione turistica delle nostre città d’arte. Anche questi vent’anni di lavoro, che hanno caratterizzato la Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, riteniamo abbiamo contribuito a raggiungere questo buon risultato”.
Numeri da record in vent’anni di Borsa
Dalla prima edizione, nel 1997, la Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia ha prodotto numeri importanti. All’evento promozionale in questi vent’anni hanno partecipato oltre 1900 tour operator provenienti da ogni parte del mondo (con una presenza particolarmente significativa da Europa, America e Asia) ed oltre 7500 sono stati i seller provenienti da tutte le regioni d’Italia. In questi vent’anni sono stati più di 50mila i contatti commerciali realizzati per un valore stimato di oltre 20 milioni di euro.