Il Presidente Erasmi: “Nel 2009 la Confesercenti si mobilitò in tutta Italia, e l’associazione di Ravenna fu la più generosa”
Nelle prime settimane dopo il terremoto del 2009 la Confesercenti di Ravenna fu la prima a manifestare concretamente la propria vicinanza alle imprese di L’Aquila e del cratere sismico, raccogliendo fondi e arrivando in Abruzzo per sostenere materialmente i ristoratori a ripartire. Un’amicizia consolidata un anno dopo con la visita a Cervia di una delegazione di esercenti abruzzesi. Ecco perché oggi la Confesercenti di L’Aquila e dell’Abruzzo hanno deciso di fare la propria parte per ricambiare i colleghi romagnoli di quella solidarietà così concreta.
«Nel 2009 la Confesercenti si mobilitò in tutta Italia, e l’associazione di Ravenna fu la più generosa – ricorda ora Daniele Erasmi, a capo degli esercenti abruzzesi e presidente nazionale di Fiesa, la federazione che in Confesercenti riunisce la piccola e media distribuzione commerciale alimentare – i colleghi romagnoli raccolsero fondi per tutta l’estate e dopo pochi mesi vennero a L’Aquila per consegnare il ricavato materialmente nelle mani dei ristoratori per aiutarli a ripartire. L’orchestra giovanile di Cervia al loro seguito si esibì in un concerto natalizio offerto agli aquilani.
Fu tale il segno di quella vicinanza che un anno dopo una delegazione abruzzese si recò a Cervia per esprimere tutta la gratitudine della nostra categoria. Oggi – sottolinea Erasmi – non possiamo e non vogliamo dimenticare quello che avvenne nel 2009: assieme al direttore regionale Lido Legnini ed al presidente della Confesercenti territoriale aquilana Mario Antonelli, una volta superata la fase più delicata dell’emergenza, concorderemo con la presidente della Confesercenti territoriale di Ravenna Cesena, Monica Ciarapica, gli strumenti con i quali essere vicini ai colleghi colpiti da questa tremenda alluvione. Vogliamo fare la nostra parte per la ripartenza della Romagna: l’Abruzzo non si è ancora rialzato dagli effetti del 2009, ma siamo una terra riconoscente e generosa.
Per questo invitiamo gli associati ad un gesto di solidarietà con il versamento di un contributo, per soccorrere la popolazione e le imprese, sul conto corrente della Protezione Civile dell’Emilia Romagna con la causale: “Alluvione Emilia-Romagna” sull’Iban IT69G0200802435000104428964».