Il Presidente Esposito: “Avevamo detto e ribadiamo che questa indignazione “pacifica” dovrebbe manifestarsi ogni giorno quando ci accorgiamo che le progettualità a supporto dei nostri territori latitano”
Il 23 Ottobre si è tenuta a Sapri una manifestazione pubblica organizzata dal Comitato Civico 1987 sul tema alta velocità alla quale ha partecipato attivamente anche la Confesercenti Sapri, in persona della Presidente l’Avv. Gina Molinaro.
Un tema importante come quello dell’alta velocità deve essere affrontato da tutte le istituzioni e difeso in quanto è un servizio indispensabile per il territorio e a dirlo sono anche i numeri dei visitatori degli ultimi anni che hanno premiato la provincia salernitana ed in particolare il sud della provincia.
La Presidente nel suo intervento ha sostenuto che tale lotta deve essere sostenuta e motivata da una finalità concreta, che non è quella di mantenere il servizio in se ma di migliorarlo e di creare finalmente le condizioni per la ripresa e lo sviluppo del tessuto economico, pensando anche ai collegamenti interni, alle strade che languono ormai da anni, ai pochi collegamenti tra paesi interni e quelli della fascia costiera, per la Molinaro è necessario creare una vera, sana e sincera sinergia tra istituzioni, associazioni, imprenditori, artigiani, commercianti affinché vengano attuate azioni volte a cambiare l’attuale situazione di stallo per poter così permettere la ripresa e il rilancio dell’economia locale.
Solo con la ripresa dell’economia, prosegue la Presidente, possiamo tutelare, difendere, migliorare ed implementare i servizi, dando valore a ciò che abbiamo ereditato, ovvero un patrimonio paesaggistico, storico e culturale di valore inestimabile. Questa lotta, questo movimento deve dare vita ad un unico grande progetto che abbia come finalità la rinascita economica del basso Cilento e del Golfo di Policastro.
A dare supporto alle iniziative locali come quella di Sapri è il presidente provinciale di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito, ne avevamo già parlato lo scorso 1 Marzo ricorda il Presidente Esposito, da quella data in poi ci saremmo aspettati una rivisitazione della progettualità senza penalizzare altre comunità ovviamente, probabilmente una maggiore azione politica integrata anche a livello territoriale per una scelta, quella di RFI, che tiene conto soltanto del tracciato a livello olografico, mortifica parte della meravigliosa costa tirrenica che con questa progettualità avrebbe rafforzato anche i temi della sicurezza, e non intravede, volutamente, la enorme valenza turistica, l’indotto socio economico e culturale di interi territori a sud della provincia di Salerno.
Avevamo detto e ribadiamo, prosegue Esposito, che questa indignazione “pacifica” dovrebbe manifestarsi ogni giorno quando ci accorgiamo che le progettualità a supporto dei nostri territori latitano, rallentano o risultano inefficaci poiché annunciati e mai posti in essere, come per le emergenze rischio idrogeologico o erosione costiera, quando ci accorgiamo che la nostra rete stradale è fatiscente oppure quando notiamo che i collegamenti da e per le stazioni, le cosiddette destinazioni primarie e secondarie su rotaia, sono insufficienti e non in linea con le aspettative dei nostri ospiti.
Oggi siamo tutti ancora più preoccupati perché a questa progettualità è legata indissolubilmente alla questione dei fondi del PNRR una occasione unica che permetterà a territori di svilupparsi e progredire e di stare al passo con i tempi e ad altri di restare fermi.
Questo ultima è una ipotesi che la provincia a sud di Salerno non può assolutamente permettersi come dimostra l’interessamento per la questione aeroporto che ha visto coinvolti tutti ed a tutti i livelli.
Sarebbe interessante cosi come ci siamo impegnati attivamente per la questione aeroporto cominciare a pretendere, per favorire le imprese ed i territori, anche collegamento sicuri, certi e garantiti da e per l’infrastruttura più importante ovvero l’aeroporto di Salerno, verso tutte le destinazioni turistiche salernitane, un territorio meraviglioso che va difeso quotidianamente e con i fatti.