«Un impegno da prendere ufficialmente prima del voto e da mantenere, poi, per tutta la durata del mandato. Quello di non autorizzare nessun nuovo insediamento di grandi strutture di vendita, vale a dire centri commerciali o grandi supermercati, sul proprio territorio comunale». È questa la proposta di Confesercenti Mantova che, in vista delle amministrative del 25 maggio, ha deciso di rivolgere un appello a tutti i candidati sindaco per invitarli a sottoscrivere un manifesto contro nuovi insediamenti di centri commerciali e a tutela dell’ ambiente e del commercio di vicinato, cuore pulsante della vita sociale di comuni e paesi. Anche a Marmirolo, Porto e San Giorgio si corre il rischio di replicare il fenomeno della proliferazione di medie strutture di varia tipologia (negozi di elettronica, ristoranti, palestre…) attorno al centro commerciale, come già visto alla Città della Moda, al Gigante di Curtatone o alla Coop di Suzzara. «Un fenomeno assolutamente negativo e incontrollato, che, in pratica, finisce per spostare il baricentro fuori dai centri abitati, svuotandoli della loro vitalità: le attività commerciali. Si parla di un’ area potenziale di 5.000 metri quadrati a San Giorgio, adiacente a Martinelli, e di addirittura 96.000 a Marmirolo e 48.000 a Porto. Il rischio che queste aree si trasformino in grandi parchi commerciali c’ è. Per questo chiediamo un impegno ufficiale a coloro che si candidano a governare questi territori, così come a Bagnolo e in tutti i comuni prossimi al voto» proseguono i vertici di Confesercenti. «Riteniamo, infatti, che su questo tema ci sia bisogno di parole chiare e impegni ben precisi. Vedremo, quindi, alla vigilia del voto, chi avrà preso un impegno chiaro con i propri cittadini e chi, invece, continuerà far finta di niente. Vogliamo sensibilizzare la discussione ora che ancora è possibile per poi evitare di sentirci dire che non è possibile o altre scuse. Naturalmente saranno, poi, gli elettori a trarre le conclusioni e a scegliere quale qualità e servizi vogliono nel loro Comune». L’ appello di Confesercenti muove dalla constatazione che, «nonostante la nostra provincia sia ormai giunta a un livello quasi di saturazione, i comuni continuano a prevedere nei pgt nuovi insediamenti. «Non è solo l’ aspetto puramente commerciale a preoccuparci – prosegue Cornacchia – ma, più in generale, la questione della gestione del territorio e dell’ ambiente. Crediamo che sia necessario cercare un patto tra amministratori comunali che faccia cessare l’ assalto al territorio per realizzare spazi commerciali oggi inutili e cominciare a realizzare le infrastrutture di cui c’ è bisogno da decenni». E nemmeno le falle in una legislazione non adeguata a contenere il problema, devono diventare una giustificazione. «Sicuramente è necessaria una riforma della legge urbanistica (L.12/2005) alla luce dei risultati decisamente scarsi, a nostro parere».
Tratto da “La Gazzetta di Mantova”