Proclamazione dello stato di calamità naturale per i mercati cittadini: è questa la richiesta che l’Anva, l’associazione degli ambulanti aderente alla Confesercenti, fa al Comune di Torino a seguito del nubifragio che questa mattina ha colpito la città.
“A quell’ora – spiega Johnny Iorio, presidente dell’Anva – i banchi sui mercati erano già tutti montati e quindi sono stati colpiti in pieno dall’eccezionale evento atmosferico. Pioggia e vento hanno danneggiato banchi, ombrelloni, tende mentre parte della merce deve essere buttata, specialmente nel settore dell’abbigliamento: le attrezzature non possono essere immediatamente sostituite o ripristinate, e i rifornimenti di merce non sono immediati. È prevedibile, nei prossimi giorni, un aumento di essenze sui mercati e dunque – nell’immediato – chiediamo che il Comune, fino a fine settembre, non conteggi le assenze (superato un certo numero delle quali, l’ambulante perde la concessione del posto).
“Molte imprese ambulanti dovranno ricomprare le attrezzature danneggiate o inservibili. Per questo abbiamo chiesto all’amministrazione – per tutti i mercati cittadini – la proclamazione dello stato di calamità naturale, grazie al quale gli operatori danneggiati possano accedere alle facilitazioni e ai benefici da esso previsti. Tale richiesta è tanto più necessaria in un momento di perdurante crisi, che ha già messo in seria difficoltà centinaia di operatori”.
Da una rapida ricognizione effettuata della Confesercenti, risulta che nessun mercato cittadino è stato risparmiato dal forte temporale della mattinata e che sono parecchie centinaia le aziende gravemente danneggiate, molte delle quali non potranno nei prossimi giorni riprendere l’attività.